Sportelli Multifunzionali: Cisl “accolte nostre richieste”

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Abbiamo scongiurato l’ipotesi di contratto flessibile fuori dal campo del lavoro dipendente, la Regione ha accolto le nostre richieste nella premessa dell’accordo, aprire un tavolo che affronti la riforma del sistema e che si occupi di questi lavoratori

 

PALERMO (ITALPRESS) – Assunzione con contratto a tempo determinato al Ciapi di Priolo ad iniziare da un periodo di sei mesi prorogabile, e la contestuale apertura di un tavolo sulla riorganizzazione e strutturazione dei servizi per l’impiego e per il lavoro, che riguarderà anche il futuro dei 1800 lavoratori degli sportelli multifunzionali. È questo in sintesi l’accordo fra Regione e parti sociali, “quasi pronto – spiega la Cisl – per la firma sulla vertenza degli sportelli multifunzionali, dopo giorni di trattative. Manca solo qualche dettaglio per la sigla definitiva.
“Prima di tutto abbiamo scongiurato l’ipotesi di contratto flessibile fuori dal campo del lavoro dipendente – spiega Giovanni Migliore, segretario Cisl Scuola con delega alla Formazione -, la Regione ha accolto le nostre richieste nella premessa dell’accordo, aprire un tavolo che affronti la riforma del sistema e che si occupi di questi lavoratori. L’obiettivo è assicurare efficaci servizi e garantire loro un impiego a tempo indeterminato, e su questo punto continuerà il nostro impegno”.
Anche nella fase transitoria, durante il periodo di lavoro dipendente a tempo determinato presso il Ciapi, gli operatori percepiranno una retribuzione analoga a quella percepita negli enti di provenienza eventualmente mediante un’apposita contrattazione integrativa aziendale.
L’amministrazione regionale, si legge nel testo dell’accordo, affiderà le politiche attive nel mercato del lavoro con lo stanziamento di 36 milioni di euro (fondi PAC), attraverso una delibera di Giunta, al Ciapi di Priolo che opererà in house. Sarà garantito dunque un contratto subordinato a tempo determinato dato che sussiste il requisito di “eccezionalità e temporaneità” dei rapporti di lavoro, che ne giustifica l’applicazione. La durata compatibile con l’importo del finanziamento attualmente disponibile sarà di sei mesi, salvo proroga in caso di reperimento di risorse aggiuntive, (in base alla legge 92/2012 è ammissibile una proroga dei rapporti a termine cosiddetti a causali).
“La Regione ha riconosciuto la necessità di evitare l’interruzione di un servizio pubblico – conclude Migliore – e si è impegnata a promuovere immediatamente il confronto con le parti sociali interessate ai servizi per il funzionamento al mercato del lavoro,organizzazioni sindacali confederali e associazioni delle imprese, per la riorganizzazione del servizio pubblico/privato per l’impiego ed il lavoro”.

 

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