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Da Rap attendiamo risposte sui 122 milioni di euro di introito Tares che il comune le ha assegnato per il 2014, se, cioè, l’importo è da considerare con o senza Iva, e la quantificazione dell’ulteriore importo necessario per i servizi di manutenzione strade, caditoie e pulizia sedi giudiziarie
“Abbiamo chiesto un incontro alla Rap, alla curatela fallimentare e al comune di Palermo, ma finora non abbiamo ricevuto risposta, eppure nel corso dell’ultimo incontro avvenuto il 14 ottobre, tutte le parti interessate, avevano assunto l’impegno di convocare subito un tavolo per dare risposte certe sulla cessione e sui crediti vantati dai lavoratori”. Ad affermarlo è Dionisio Giordano Segretario Fit Cisl Ambiente intervenendo sulla vertenza Rap, per chiedere subito un incontro. “Da Rap attendiamo risposte sui 122 milioni di euro di introito Tares che il comune le ha assegnato per il 2014, se, cioè, l’importo è da considerare con o senza Iva, e la quantificazione dell’ulteriore importo necessario per i servizi di manutenzione strade, caditoie e pulizia sedi giudiziarie”. “La curatela fallimentare dal canto suo – aggiunge Giordano – doveva fornire risposte in tempi rapidissimi sulla quantificazione del credito vantato dai lavoratori ex gruppo Amia oggi Rap, in termini di tredicesima, quattordicesima, ferie, etc, elementi propedeutici a definire la cessione delle due aziende fallite a Rap. A distanza di due settimane, registriamo solo silenzio delle parti e anche l’amministrazione comunale, che a settembre chiedeva di accelerare gli incontri sindacali previsti dalla normativa per giungere alla cessione definitiva, sembra aver smarrito quella intenzione” . Giordano conclude “sicuramente chi non ha smarrito l’intenzione di ottenere subito la certezza della cessione, sono i lavoratori. Abbiamo inviato richieste di incontro a tutte e tre le parti, a questo punto la mancata risposta certamente ci svincola dal mantenere lo spirito di collaborazione fin qui avuto”.