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Ci uniamo all’ultimatum perché siamo rimasti molto colpiti negativamente dal fatto che nonostante ci fosse una predisposizione, un impegno del governo e delle forze politiche per ridurre le tasse, a un certo punto non se n’é fatto nulla
ROMA (ITALPRESS) – La Cisl si unisce all’ultimatum lanciato da Confindustria a governo e politica. Ad annunciarlo é il segretario generale del sindacato, Raffaele Bonanni, ospite a “L’Economia Prima di Tutto” su Radio1 Rai: ci uniamo all’ultimatum “certamente perché siamo rimasti molto colpiti negativamente dal fatto che nonostante ci fosse una predisposizione, un impegno del governo e delle forze politiche per ridurre le tasse, a un certo punto non se n’é fatto nulla. É vero che abbiamo degli obblighi” in sede europea “però tutta la solerzia che si vede su altre vicende” come legge elettorale e altri temi politici “non si capisce perché non si debba avere su una questione centrale come quella delle tasse. C’é una sfasatura di attenzione, il ceto politico guarda a se stesso, alle proprie regole, e non guarda all’economia mentre per noi l’economia deve essere alla base di tutto, l’industria deve essere alla base di tutto”. Per Bonanni non si può arrivare fino a maggio, alle elezioni europei, senza interventi concreti sull’economia: “ecco perché – spiega – il nostro appello é forte, bisogna riconcentrarsi su questo, il governo lo deve fare. Letta ha la prima responsabilità, é chiaro, ma il nostro appello é a Letta e anche a tutti coloro che hanno da dire e da fare qualcosa sulla vicenda economica che per noi oggi coincide con la questione fiscale: é il governo che lo deve fare, ma il governo non é un’entità astratta, avulsa dalla realtà politica. Se il litigio e la disputa ci sono giorno per giorno e l’attenzione é su altro, é chiaro che non si abbia la concentrazione e la volontà” di mettere in campo misure per la ripresa, conclude Bonanni.