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I 1700 dipendenti dell’Amat non hanno percepito lo stipendio di maggio, a causa del taglio del fido bancario e della conseguente crisi di liquidità . A denunciarlo sono i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl , Uiltrasporti, Orsa e Cisal , dopo che Banca Nuova ha deciso di ridurre drasticamente il fido concesso ad Amat. “Non abbiamo nessuna certezza per il futuro – spiegano Salvatore Girgenti Segretario aziendale Fit Cisl Amat e Mimmo Perrone Segretario provinciale Fit Cisl – dai segnali che giungono la mancanza di liquidità potrebbe aggravarsi a causa anche dei tagli dei contributi regionali, il 6% per quest’anno e un ulteriore 4% per il 2015”. La Fit Cisl lamenta”è una situazione che riguarda tutte le aziende del trasporto pubblico locale della Sicilia, basti pensare che ad Agrigento, i lavoratori attendono lo stipendio dal mese di dicembre, da aprile i dipendenti del gruppo Interbus che gestisce il servizio fra Palermo, Catania, Caltanissetta ed Enna. Bisogna intervenire per evitare il peggio”. Su Amat , Girgenti e Perrone sollecitano il comune di Palermo “intervenga presso la Tesoreria dell’Amat per trovare una soluzione, non si possono lasciare 1700 famiglie senza stipendio”. Alla Regione chiedono “di erogare subito la seconda trimestralità del contributo regionale che darebbe ossigeno alle casse dell’Amat”.