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“La città di Palermo e la sua provincia rischiano di perdere i fondi dei Pac, i piani di azione e coesione destinati all’assistenza domiciliare per gli anziani e ai nidi per i minori. I progetti della prima annualità, il primo riparto, infatti, non sono ancora stati approvati a quanto sembra, a causa, in alcuni casi, di rilievi sollevati dal Ministero dell’Interno”. A denunciarlo sono i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati Palermo, insieme a Cgil Cisl e Uil Palermo. “Se in altre province dell’Isola i distretti socio-sanitari hanno ottenuto il via libera, a Palermo e provincia non risulta approvato nemmeno un progetto. I tempi stringono e intanto dovranno essere presentati dai distretti anche i progetti della seconda annualità, a maggio era stata indicata una scadenza di 40 giorni, si rischia così di bloccare tutto”. Alla Sicilia con il primo riparto sono stati assegnati oltre 41 milioni di euro. Nel dettaglio per gli anziani le risorse destinate e da spendere a Palermo e provincia, ammontano a 9.795.456 euro, per i servizi di cura all’infanzia oltre 10 milioni. Solo alla città di Palermo spettano quasi cinque milioni e mezzo di euro per gli anziani , mentre per gli asili nido la cifra ammonta ad oltre 6 milioni di euro. “A Palermo la situazione appare tragica – aggiungono – gli anziani sono completamente abbandonati a se stessi senza servizi di assistenza socio-sanitaria adeguati”. “Per questo – concludono Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilpensionati, Cgil Cisl e Uil – chiediamo un incontro urgente ai comuni capofila dei distretti sociosanitari per studiare insieme i rilievi sollevati dal Ministero, ed evitare cosi che gli stessi errori vengano commessi nella seconda fase di progettualità”.
“Per Trapani e la sua provincia non sono stati ancora approvati i progetti del primo riparto dei fondi Pac mirati ai servizi per l’infanzia, gli asili nido. Finora hanno ricevuto il via libera dal Ministero dell’Interno solo i piani per l’assistenza agli anziani e, tra l’altro, non in tutti i comuni. Bisogna fare presto perché si rischia di perdere i fondi”. Ad affermarlo sono Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati, insieme a Cgil, Cisl e Uil di Trapani, che lamentano i ritardi nell’approvazione dei progetti dei Pac per i minori, dovuti – secondo quanto risulta ai sindacati – “a rilievi di non conformità alla procedura sollevati dal Ministero dell’Interno”.
Per il territorio trapanese il totale delle somme destinate all’assistenza degli anziani ammontano a 3.902.301. A ricevere il via libera sono stati i piani per gli anziani dei comuni di Trapani (con oltre 1 milione e 200 mila euro assegnati), di Marsala, di Castelvetrano e di Mazara del Vallo mentre si attende, ancora, per i comuni di Alcamo e Pantelleria. Per i sindacati “occorre che i distretti intervengano, in maniera ferma e tempestiva, per richiedere le risorse affinché si evitino inutili attese per l’avvio dei piani già approvati”. Per i servizi di cura all’infanzia le somme ammontano, invece, a oltre 3 milioni. In particolare, l’importo destinato alla città di Trapani è di oltre 961 mila euro. “In un momento di forte crisi – affermano i sindacati – non possiamo permetterci di perdere cosi tante risorse indispensabili alle famiglie per far fronte alle esigenze di minori e anziani. Per questo – concludono – abbiamo chiesto un incontro ai comuni capofila dei progetti per i minori volto a individuare i problemi ed evitare che si presentino anche nella seconda fase progettuale”.