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Sono in stato di agitazione i 64 lavoratori della Paemas, azienda che gestisce i servizi aeroportuali per i voli charter e i voli delle low cost nello scalo palermitano Falcone e Borsellino. A rilento oggi le operazioni di imbarco e sbarco con alcuni disagi per gli utenti. A proclamarlo sono tutti i sindacati di categoria, Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl e Legea, che in queste ore hanno indetto l’agitazione anche per i 304 lavoratori Gesap e per i circa 280 della Gh, azienda che gestisce i servizi per il 95% dei voli. “Il nodo principale della vertenza – fanno sapere i sindacati – è il tema della continuità territoriale ovvero i voli da e per le isole minori, che a partire dal primo luglio, verranno effettuati da Alitalia CAI.” Alitalia di fatto a Palermo viene assistita da Gh Palermo, i voli in assistenza passerebbero da Paemas a Gh sulla base dell’articolo h37 del Contratto nazionale di categoria, che prevede il trasferimento dei lavoratori in base al volume del traffico in caso di concessioni o appalti che da una società passano ad altre operanti nello stesso aeroporto. “Ma la Gesap ha risposto che il caso in questione non riguarda l’applicazione di questa procedura, così ieri la Paemas ha paventato la possibilità di procedere al licenziamento di una ventina di lavoratori. Abbiamo chiesto l’intervento della Prefettura e dell’Enac”. Secondo i sindacati, “l’atteggiamento ostativo di Gesap sta diventando un ostacolo all’occupazione non solo per le altre società ma anche per se stessa”. In settimana, aggiungono “ era attesa la vendita della Gh ad un gruppo napoletano, ma a tutt’oggi non abbiamo nessuna notizia, nessuna certezza, cosa che mette a rischio il futuro dei circa 280 dipendenti”.La prossima settimana, venerdì si terrà un’assemblea dei lavoratori della Gh, possibili i disagi in aeroporto. “Abbiamo chiesto l’internalizzazione di tutti i servizi che al momento vengono dati ad altre società anche in regime di proroga perchè gli appalti sono scaduti, come ad esempio, sicurezza e pulizie e Prm servizio passeggeri a ridotta mobilità. Attendiamo ancora risposta”.