[print_link]
“Alla Regione e al governo nazionale chiediamo di intervenire affinché le posizioni fra aziende e sindacati possano avvicinarsi, le società continuano a proporre un ulteriore riduzione di stipendio, la cessione del 70% dei lavoratori ad una newco di British Telecom e del 30% ad una società di Accenture, l’obbligo vincolante di accordo tombale sui diritti pregressi per tutti i 262 lavoratori del call center”. Ad affermarlo sono Francesco Assisi Segretario Fistel Cisl Palermo Trapani e Michele Giordano Rsu Fistel intervenendo sulla vertenza Accenture dopo l ‘incontro di ieri sera fra aziende e sindacati. “Bt garantisce la tenuta occupazionale per soli tre anni, i lavoratori non hanno ancora certezze sul loro futuro, e nemmeno la garanzia che, nel tempo, non giungano cessioni o vendite a cambiare lo stato delle cose”. Domani alle 11 in Commissione Lavoro all’Ars è previsto un incontro con i sindacati, aziende e parti sociali si rivedranno venerdì al Mise. “Unica apertura è quella che riguarda la riduzione dello stipendio, che nella prima proposta era del 20% e nell’incontro di ieri è scesa al 9% con possibile recupero di produttività”. Intanto continua la protesta dei lavoratori. “Il governo nazionale – afferma Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani – deve intervenire con autorevolezza, si mantengano gli attuali livelli occupazionali ma si faccia anche in modo di garantire certezze per il futuro in questo settore purtroppo privo di regole”.