Flash mob Accenture, Cisl in piazza “governo intervenga in modo più deciso”

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Per le aziende siamo solo numeri, per questo oggi abbiamo indossato le maschere vengono ignorati i nostri diritti e le professionalità acquisite”. Cosi in piazza Ruggero Settimo davanti il teatro Politeama, hanno manifestato con il flash mob #impiazziti i 262 lavoratori del call center Accenture di Palermo per chiedere l’attenzione di tutti, cittadini e istituzioni, per un reale sostegno alla soluzione della vertenza. In piazza anche i Segretari Cisl Sicilia Maurizio Bernava e Cisl Palermo Trapani Mimmo Milazzo “non siamo disposti ad accettare accordi come quelli proposti dalle Aziende che non rispettano i diritti dei lavoratori – hanno commentato i due Segretari -, chiediamo alla politica e al governo nazionale un intervento più incisivo perché non si possono lasciare sole le aziende e i sindacati in una fase cosi delicata. Vogliamo il mantenimento di tutti i posti di lavoro con garanzie certe per il futuro, in un mercato sottoposto alla pesante concorrenza internazionale e privo totalmente di regole”. “Non possiamo accettare il vincolo dell’accordo tombale – spiega Maria Gambino, 39 anni uno dei lavoratori in piazza – è chiaro che questa proposta è stata avanzata per non giungere ad un punto di incontro”. “Siamo stanchi – racconta un altro lavoratore Claudio Buongiorno di 35 anni – , lavoriamo in azienda dal 2001, io e mia moglie, una collega, abbiamo fatto progetti, una casa, due figli, ora ci tagliano le gambe, non abbiamo speranze per il futuro”. I sindacati hanno sollecitato un nuovo incontro al Mise, intanto venerdì alle 11,30 si terrà una riunione in Prefettura durante le quattro ore di sciopero e il sit in che si terrà in via Cavour a Palermo.

 

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