Una delegazione di lavoratori forestali ha protestato stamattina presso l’ufficio provinciale del Dipartimento regionale dell’Azienda regionale foreste demaniali per chiedere l’avviamento al lavoro nel più breve tempo possibile in modo da poter completare, entro la fine dell’anno, il numero di giornate a loro assegnato. Lo stato di agitazione dei lavoratori è stato proclamato dalle segreterie provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, nell’ambito delle iniziative di protesta che si stanno svolgendo in tutta la regione siciliana a causa del blocco all’Ars della legge che permetterà di garantire gli stipendi a tutti i lavoratori del comparto, per le tre fasce occupazionali della manutenzione, cioè 151, 101, 78 giorni.“La fascia più a rischio – spiegano i segretari provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Giacoma Giacalone, Massimo Santoro e Tommaso Macaddino – sono i lavoratori cosiddetti “settantottisti” poiché se non inizieranno a prestare servizio entro pochi giorni, rischiano di non potere eseguire tutte le giornate di lavoro entro la fine del 2014. Altrettanta preoccupazione esprimiamo anche per le altre due fasce di lavoratori, compresi quelli della categoria antincendio con 151 giornate. Nei giorni scorsi abbiamo rivolto un appello ai sindaci del territorio trapanese affinché si facessero portavoce di questa vertenza che tanto peso ha per il nostro territorio, senza ricevere alcuna risposta. Li esortiamo ancora una volta a intervenire”.I lavoratori forestali stamattina sono stati ricevuti dal direttore dell’ufficio provinciale del Dipartimento regionale dell’Azienda regionale foreste demaniali Maurizio Oddo che ha ascoltato le istanze e i disagi vissuti dai forestali, assicurando che ha già messo in atto tutti i meccanismi possibili per il loro impiego e che già da domani riferirà in Assessorato regionale Agricolture e Foreste.