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Hanno protestato questo pomeriggio in viale Campania a Palermo, davanti la sede dell’assessorato regionale Energia e Ambiente, i lavoratori del’Ato Palermo 1, in attesa degli stipendi e per chiedere certezze sul futuro. Mercoledì mattina si terrà un vertice presso il Dipartimento Rifiuti alla presenza delle parti sociali, dei sindaci dei 12 comuni dell’Ato e del commissario straordinario. “Prima di tutto si dovrà discutere – spiega Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente – degli stipendi attesi dai lavoratori ma anche della programmazione dei pagamenti che devono effettuare i comuni all’Ato per consentire all’Ambito territoriale di giungere al 15 gennaio 2015, termine in cui, secondo le direttive della Regione, scadrà il commissariamento dell’Ambito, con la certezza di poter sostenere tutte le spese”. Giordano aggiunge “il pignoramento disposto anche in questo Ato come già per l’Ato Palermo 2 dalla fallita Amia, aggiunge ulteriore difficoltà per l’azienda e un elemento di maggiore preoccupazione per i lavoratori. Sia chiaro che i sindaci non possono venire meno agli impegni assunti di pagamento di tutte le somme attese e cioé delle fatture dell’Ato, in caso contrario i lavoratori faranno valere i loro diritti con le azioni di proteste previste”.
I 315 operai dell’Ambito che gestisce la raccolta in 12 comuni della provincia, attendono lo stipendio di ottobre, il commissario straordinario ha annunciato la mancanza di risorse per riuscire a coprire le spese fino a fine dicembre. Protesteranno invece lunedì 24 novembre i 277 lavoratori dell’Ato Palermo 2 , che terranno un sit in dalle 8 alle 14, davanti la sede della Prefettura di Palermo. A gravare sono le incertezze economico-finanziarie dell’Ato e l’attesa di 3 stipendi. “La Regione deve svolgere il suo ruolo di governance e i sindaci devono fare il proprio dovere, il sistema è al collasso”.