Fincantieri, Cisl chiede incontro alla Regione, “certezze sul bacino da 80 mila tonnellate”

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“Valutiamo positivamente l’arrivo dell’ennesima nave da crociere Msc da trasformare allo stabilimento Fincantieri di Palermo, ma vorremmo sapere dalla Regione a che punto sono le procedure per la realizzazione del bacino da 80 mila tonnellate, opera, lo ricordiamo, fondamentale per lo sviluppo dell’off-shore e del cantiere palermitano. Da mesi ormai si attende la delibera della giunta regionale necessaria per stornare le somme dai progetti dei bacini di carenaggio precedenti, chiediamo subito un incontro sul futuro di Fincantieri Palermo”. A chiederlo in una nota sono Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani . “Abbiamo perso troppo tempo, servono scadenze certe sulla nuova opera”. Intanto le segreterie provinciali di Fim Fiom e Uilm hanno inviato oggi una lettera all’azienda per chiedere un incontro di verifica sugli impegni assunti con l’accordo siglato un anno fa da Fincantieri, il testo prevedeva il rilancio del cantiere navale di Palermo allo scopo di ridurre la cassa integrazione e assicurare un futuro ai quasi 500 operai, con la condizione della realizzazione del bacino di carenaggio da 80 mila tonnellate che consentirebbe allo stabilimento palermitano di sviluppare l’off-shore. “Vogliamo certezze sui carichi di lavoro annunciati nell’accordo dello scorso anno per il 2015 e a che punto sono gli investimenti di Fincantieri”. Intanto continuano i lavori di trasformazione sulle navi da crociera Msc. “Però non basta – concludono De Luca e Guercio – chiediamo aggiornamenti sugli investimenti nel cantiere, lo stabilimento è strategico per l’economia palermitana, la Regione ci convochi”. I sindacati nazionali hanno chiesto anche un tavolo al Mise per fare il punto della situazione sulle opera infrastrutturali attese al cantiere.