Amat, lavoratori in stato di agitazione, Fit Cisl “comune intervenga”

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Cresce la tensione fra i lavoratori dell’Amat. Gli stipendi di gennaio infatti non giungeranno prima di metà febbraio.“Non è possibile continuare così, i dipendenti dell’Azienda sono stanchi – spiegano Mimmo Perrone Segretario provinciale Fit Cisl Palermo e Salvatore Girgenti Segretario aziendale Fit Cisl Amat – , chiediamo al sindaco di intervenire subito vogliamo certezze sul piano industriale e sul contratto di servizio, da tre mesi sollecitiamo un incontro con l’amministrazione comunale sul futuro del servizio in città e dei lavoratori, ma non abbiamo mai ricevuto una convocazione”. L’Azienda attende dalla Regione ben 60 milioni di euro, di questi solo 6 saranno in pagamento la prossima settimana e da queste somme dipende il pagamento delle retribuzioni. Il debito del comune nei confronti della società invece ammonta a circa 44 milioni di euro. “Ci auguriamo che le istituzioni non intervengano solo in condizione di emergenza, a rischio c’è il servizio fondamentale per i cittadini” concludono Perrone e Girgenti. Da qui lo stato di agitazione proclamato dalla Fit Cisl e l’ennesima richiesta di incontro al comune “al fine di discutere della incertezza sul pagamento delle retribuzioni future, la mancanza del piano industriale e del contratto di servizio”.

 

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