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In Italia sono oltre 100 i miliardi di evasione fiscale mentre la pressione fiscale su pensionati e dipendenti, che pagano l’82% delle tasse, continua a crescere. “E’ una situazione insostenibile”, afferma il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan che chiede interventi precisi e concreti da parte del Governo nel DEF. “Dal DEF ci aspettiamo che si punti sulla crescita che è il tema vero del paese insieme allo sviluppo e al lavoro. – aggiunge Furlan – Ci aspettiamo di sapere quanti investimenti saranno realizzati per sostenere la crescita e quanto si sosterrà l’impresa italiana che vuole investire”. Ma non solo. “Chiediamo l’allargamento degli 80 euro perché, da un lato, ci vogliono gli investimenti ma, dall’altro, vanno irrobustite le buste paga e le pensioni degli italiani per far ripartire i consumi”.”Non abbiamo ancora visto il testo, quindi aspettiamo venerdì, aspettiamo che il governo definisca il documento nella sua pienezza e ci riserviamo di analizzarlo”. Così il Segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, intervenuta poi ai lavori del Consiglio Generale della Cisl Lombardia. “Cosa ci aspettiamo noi dal Def? Che si caratterizzi innanzitutto sulla crescita, perché il tema vero del Paese è la crescita, lo sviluppo e il lavoro e quindi quanti investimenti nella crescita e quanto si sosterrà l’impresa italiana che vuole investire. E poi – ha proseguito Furlan – l’allargamento degli 80 euro perché l’abbiamo detto in tutti i modi che da una parte ci vogliono gli investimenti e dall’altra bisogna irrobustire le buste paga e le pensioni degli italiani per far ripartire i consumi. Questi – ha ribadito – sono gli aspetti cardine che noi vogliamo nel Def”.
D’altronde per il Segretario generale della Cisl è proprio grazie agli investimenti e agli accordi sindacali che ripartono anche le assunzioni. E non a caso cita l’annuncio di 500 milioni di euro di investimenti nello stabilimento di Termoli da parte di Fca.”Grazie agli accordi che in passato la Cisl ha firmato con il gruppo Fiat, spesso criticati, sono ripartire le assunzioni. Meno male che negli anni passati, spesso in splendido isolamento la Cisl e la Fim, la nostra categoria dei metalmeccanici, hanno firmato accordi importanti anche con tanti opinionisti nel paese contro – ha dichiarato la Furlan – accordi che hanno radicato sul nostro territorio italiano i tanti stabilimenti Fiat, accordi che hanno fatto fare investimenti consistenti all’azienda e grazie ai quali oggi finalmente iniziamo con le assunzioni”.
E parlando alla platea milanese non poteva non fare riferimento all’Expo. “Nessun dumping contrattuale, nessuno spostamento dalle regole che abbiamo definito concordando anche la giusta flessibilità per un evento così importante per il nostro paese”. E’ quanto afferma laleader sindacale sottolineando come ”abbiamo fatto accordi molto precisi e molto importanti sulla contrattazione e suicontratti durante Expo, sarebbe davvero un disastro e sarebbe inconcepibile uno spostamento delle regole che abbiamo definito,fuori da quegli accordi siamo nell’illegalità’