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Partirà il prossimo 28 maggio nelle piazze di Trapani e provincia la raccolta delle firme per la proposta di iniziativa popolare di riforma del fisco della Cisl nazionale. Il 28 maggio a Trapani a piazzale Ilio, il 6 giugno a Marsala piazzale Dittatura garibaldina, il 12 giugno a Mazara del Vallo piazza Repubblica e il 17 giugno ad Alcamo piazza Castello, tutti i gazebo dalle 9,30. Il testo della proposta che prevede un nuovo assegno familiare, sulla base delle effettive condizioni di disagio, che cresce al crescere dei carichi familiari e si riduca all’aumentare del reddito, l’estensione del bonus di 80 euro (mille euro annui) a tutti, anche ad incapienti, pensionati, lavoratori autonomi, sotto i 40 mila euro di reddito, l’introduzione di una tassa sui grandi patrimoni oltre i 500 mila euro e l’esenzione della prima casa dalle imposte, una lotta all’evasione fiscale più efficace con maggiori sanzioni amministrative, penali e maggiori controlli, è stato al centro dell’incontro Fermiamo la crisi, firmiamo la crescita, organizzato dalla Cisl Palermo Trapani nella sede della Camera di Commercio di Trapani. Presenti in sala gli studenti dell’Itc Salvatore Calvino di Trapani che hanno seguito interessati il dibattito ponendo domande sul fisco e sul rilancio della città. “Firmare questa proposta è fondamentale per favorire nuova liquidità e capacità di spesa soprattutto per le famiglie del ceto medio che in questi anni si sono viste profondamente penalizzate fino alla povertà. Firmarla significa aiutare un territorio come quello di Trapani , – spiega Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani –. che ha patito molto la crisi pagandola in termini di perdita di posti di lavoro e imprese chiuse , vuol dire far ripartire i consumi, siamo molto preoccupati per la crisi e la povertà che ha soffocato le nostre città, e la nostra proposta di ridurre il carico fiscale liberando risorse , è il primo passo per far rilanciare l’economia, il lavoro”. “Bisogna recuperare le somme dall’enorme evasione fiscale , e in questo senso va la nostra proposta per un nuovo fisco, fondamentale poi ridurre la tassazione locale che negli ultimi anni è aumentata del 33% , – aggiunge Mimmo Milazzo segretario Cisl Sicilia –, noi come sindacato siamo impegnati in tutto il territorio siciliano nel confronto con i comuni sui tributi ma anche sulla necessità di recuperare somme per i servizi sociali. La nostra è una proposta concreta che può portare ad un percorso virtuoso che agevoli lo sviluppo alleggerendo il carico fiscale a carico dei lavoratori autonomi dei pensionati delle famiglie in difficoltà, con l’estensione del bonus da 80 euro con l’indicazione anche del recupero delle risorse dai redditi alti , tutto all’insegna dell’equità ”. Secondo Giorgio Garcia Aiuto assessore comunale alla Programmazione finanziaria e all’equità contributiva del comune di Trapani, “la riforma fiscale deve avere la priorità assoluta per il governo, il trasferimento da una imposizione della tassazione statale a locale permetterebbe una maggiore e diretta relazione fra tasse e servizi resi. A Trapani come in tutti le città , i trasferimenti di risorse sono stati ridotti del 60% un milione e duecento mila euro, nell’ultimo quinquennio ma nonostante questo stiamo cercando di non aumentare la pressione fiscale sui cittadini, Tasi, Iuc e altri tributi locali. Per lo sviluppo stiamo cercando di sostenere lo sviluppo che è il petrolio della nostra città”.
“Cambiare il fisco è un impegno del governo – commenta Pamela Orrù componente commissione parlamentare per le questioni regionali al Senato – il tema per l’esecutivo è molto importante e per questo apprezziamo la proposta della Cisl che riteniamo molto competente. Riteniamo giusto inoltre allargare il bonus a tutti ma per farlo servono 29 miliardi di euro, intanto siamo impegnati nel recupero dei capitali all’estero che è un passo fondamentale per far tornare risorse” .
Gregory Bongiorno presidente Confindustria Trapani “ci sono tanti nodi irrisolti come il costo del lavoro che aumenta e le tasse che soffocano le imprese, il governo deve mettere al primo punto in agenda la crescita del paese, negli ultimi anni abbiamo registrato il calo del Pil del 13% e sappiamo che sarà difficile recuperarlo. Intanto aumenta la disoccupazione giovanile, la cig ha avuto aumenti esponenziali, fino ad esaurire le risorse. Con la Cisl e gli altri sindacati abbiamo avviato Insieme per il territorio per sederci tutti insieme attorno ad un tavolo che rilanceremo, perché lo sviluppo di Trapani del nostro territorio è l’obiettivo di tutti”.
A concludere il segretario confederale Cisl nazionale Maurizio Petriccioli “la Cisl chiede un alleanza con i cittadini di tutto il paese, perché riteniamo assolutamente possibile ridurre la pressione fiscale per tutti i contribuenti, noi abbiamo individuato una somma di mille euro all’anno. Questo governo purtroppo , si dibatte fra i vincoli europei e la grave crisi internazionale produttiva, ma adesso occorrono vere politiche di crescita più incisive, l’esecutivo non le mette in campo nemmeno nell’ultimo Def e in tre anni la pressioni fiscale è aumentata di oltre il 33%, ora dobbiamo alimentare i consumi e creare nuovi posti di lavoro”.
Gli articoli sull’iniziativa
Cisl Firmalacrescita a Trapani Gds
Cisl Firmalacrescita a Trapani La Sicilia.