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Interruzioni di energia elettrica frequenti per i cittadini e le imprese di Palermo e provincia, che in questi ultimi mesi hanno denunciato danni economici dovuti ai black out e scarsa qualità del servizio. Le segreterie provinciali dei sindacati Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uilctem Uil puntano il dito sulla “inadeguatezza” della rete elettrica siciliana e sollecitano, anche alle istituzioni, un piano di interventi da sostenere. “L’azienda Enel fa risalire il disservizio registrato ad eventi e condizioni climatiche eccezionali. Noi non siamo d’accordo. Non può essere esclusivamente il maltempo la ragione dei continui black out. Ma è del tutto evidente che la causa principale è da ricercare nella inadeguatezza della Rete elettrica siciliana ad alta, media e bassa tensione, concepita ai tempi dell’elettrificazione rurale”, dicono Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uilctem Uil. A dare ragione ai sindacati ci sono i dati dell’Autorità dell’energia: nel solo 2014 l’Enel ha versato all’autorità dell’energia per la Sicilia una penale di circa 12 milioni di euro per aver superato in modo consistente il numero e i minuti medi di interruzione per cliente di energia elettrica previsti dagli standard nazionali. “La Sicilia continua a essere ultima in Italia per qualità del servizio elettrico. Dopo questa estate ‘di fuoco’ per i continui black out, si prepara un inverno altrettanto pesante. Si dovrà dunque – gioco forza – continuare a tamponare e gestire l’emergenza. Molti cittadini di Palermo e Provincia corrono il grande rischio di restare nuovamente al buio per lungo tempo”.
Secondo i sindacati, le scelte organizzative fatte da Enel Distribuzione non sono andate in direzione della risoluzione del problema. La situazione anzi si è aggravata: è aumentando il territorio di intervento delle squadre operative per i ripristini dell’erogazione di energia elettrica ma il numero di addetti è rimasto uguale. “Nonostante lo spirito di abnegazione e il grande senso di responsabilità degli addetti al settore elettrico, il problema non si risolve, perché gli organici sono, a nostro avviso, palesemente ridotti”. Per Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uilctem Uil l’impegno degli operai tecnici e impiegati di Enel Distribuzione per garantire la continuità del servizio elettrico da solo non può bastare a colmare il grave deficit strutturale della rete elettrica. “Se non si vuole un ulteriore peggioramento del servizio elettrico, Enel deve realizzare prima possibile gli investimenti per il rinnovamento e il radicale ammodernamento della rete elettrica, questione che il sindacato rivendica da anni – dichiarano i segretari della Filctem Cgil Francesco Lannino, della Flaei Cisl Gaetano Montagnino e della Uilctem Uil Maurizio Terrani – Il riallineamento della qualità del servizio elettrico della Provincia di Palermo e della Sicilia, alla media delle altre regioni del paese, può essere raggiunto unicamente con investimenti aggiuntivi e contestuali immissioni di nuovo personale specializzato. Per accelerare i tempi, è di fondamentale importanza che tutte le istituzioni, Regione, Provincia e Comuni condividano con la società Enel i programmi delle opere da realizzare, per adeguare le infrastrutture elettriche e in primis reperire le risorse per i conseguenti investimenti”.