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Ha preso il via a Riccione la conferenza organizzativa della Cisl presso il Palazzo dei Congressi. Oltre 1.300 i delegati e delegate della che per quattro giorni discuteranno il futuro della Confederazione guidata da Annamaria Furlan nel corso dell’incontro dal titolo “La Cisl del futuro sboccia da idee e scelte di oggi”. Un percorso cominciato a settembre dove circa 15 mila delegati di base hanno animato in tutta Italia le Assemblee organizzative cisline, realizzate grazie all’impegno di 70 unioni territoriali (Ust), 19 unioni regionali (Usr-Usi), 17 Federazioni nazionali di categoria. “E’ una Cisl ‘nuova’ ma pur sempre legata al suo illustre e solido passato”, sottolinea la Segretaria Confederale Cisl, Giovanna Ventura, Responsabile Dipartimento Organizzativo della Cisl, “un sindacato più vicino al territorio ed ai posti di lavoro, ai problemi dei giovani, delle donne e delle famiglie, pronto ad accogliere e rappresentare la multiculturalità, i bisogni degli anziani, le problematicità dei nuovi poveri, le complessità legate alla differenza di genere. Una Cisl che si modernizza per stare al passo con i tempi, che si candida a guidare il movimento sindacale del XXI secolo, pronta ad affrontare con grinta e terminazione le sfide dei necessari cambiamenti sociali ed economici”. “In questi 70 anni di storia e anche negli ultimi 6-7 anni della crisi, siamo stati molto bravi, tutelando il lavoro” ha affermato il segretario generale Furlan, nel corso della Conferenza. In merito ai giovani, Furlan rivendica un’eta’ media intorno ai 50 anni degli iscritti alla Cisl e per ampliare la base annuncia che si guarderà a chi ancora non si fa rappresentare dai sindacati.Altro aspetto rimarcato, il ricambio delle rappresentanze sindacali e del gruppo dirigente. Dal palco del Palariccione non mancano critiche al governo e in particolare al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, “reo” di “non dialogare con la Cisl” e che persevera nell’errore di “non voler dialogare e confrontarsi con i sindacati”. Eppure “per far uscire il paese dalla Crisi – prosegue Furlan – e’ indispesabile il contributo di tutte le parti sociali”, rappresentanti dei datori di lavori e “sindacati delle lavoratrici e dei lavoratori”. Per il segretario “Renzi a volte fa finita di non sentire il sindacato”, pero’ ci sono proposte in finanziaria come la “detassazione della produttivita’” o “l’eliminazione delle tasse sulla prima casa” che sono della Cisl. Sul rapporto con Renzi, Furlan ha aggiunto “Pazienza se Renzi non dice di aver accolto le proposte della Cisl, l’importante e’ che lo faccia”. Nel rivendicare l’azione del sindacato sulla contrattazione, la leader della Cisl attacca chi dagli altri sindacati “si vanta di non fare accordi e contratti. Costoro – sostiene – dovrebbero cambiare mestiere” perche’ “il sindacato deve fare il suo mestiere: fare i contratti”. La strada indicata per raggiungere tale obiettivo e’ quello di mantenere i contratti nazionali perche’ l’Italia ha un tessuto produttivo soprattutto rappresentato da medie, piccole e piccolissime imprese, ma anche di calare sul territorio gli aspetti specifici che riguardano la produttivita’ attraverso “la contrattazione di secondo livello” che si traduca in un modello contrattuale che “renda piu’ produttive e competitive le imprese e renda piu’ pesanti le buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori”. Sulla questione stipendi ha aggiunto: “Abbiamo riformato l’aspetto legato alle retribuzioni”. Furlan spiega come la retribuzione piu’ elevata all’interno della Cisl sia la sua, “pari a 5.200 euro al mese comprensiva di tutto, indennita’ e stipendi” senza cumuli. Retribuzioni che da oggi sono trasparenti in quanto quelle della dirigenza del sindacato sono on line sul sito della (www.cisl.it). Di questa ‘nuova’ Cisl, del futuro del sindacato e dei suoi rapporti con il mondo delle imprese, della politica, delle istituzioni, del sociale, si parlerà quindi da oggi al 19 novembre al Palazzo dei Congressi di Riccione anche con Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, Pier Paolo Baretta, Sottosegretario al Ministero Economico, Monsignor Mario Toso, Vescovo di Faenza, i Segretari generali di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo, il Segretario Generale della Ces, Luca Visentini e gli esponenti dei più importanti sindacati europei. Le conclusioni saranno affidate alla Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, giovedì 19 novembre alle 12. In diretta sul sito www.cisl.it in streaming tutte i momenti della conferenza in diretta. L’apertura è stata affidata alla segretaria Furlan con un momento dedicato alla memoria delle vittime dei terribili fatti di Parigi.