P.A, Bernava “Decreto non rappresenta stravolgimento, governo apra alla contrattazione”

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“Il decreto sui licenziamenti nella Pubblica Amministrazione, dopo tanti annunci mediatici da parte del Governo, non rappresenta uno stravolgimento rispetto al passato. Per riorganizzare davvero la P.A occorre aprire alla contrattazione ed alla partecipazione dei lavoratori. Questa è la vera riforma da fare”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava, con delega al Pubblico Impiego. “La Cisl aveva già chiesto da tempo di intervenire concretamente sulla mancanza di responsabilità e di controllo da parte dei dirigenti di fronte ai casi di assenteismo. Tuttavia non crediamo che questi provvedimenti annunciati dal Governo stravolgeranno la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione. Come Cisl vogliamo essere chiari con la Ministro Madia: se bastasse solo fare leggi e norme per dire che il paese si è modernizzato, saremmo di sicuro il paese più efficiente, trasparente ed innovativo al mondo. E’ da anni che subiamo leggi che si emanano per fare applicare norme precedenti e mai applicate. Noi crediamo, invece, che sia fondamentale investire in una profonda riorganizzazione della Pubblica Amministrazione mirata a migliorare la qualità dei servizi per i cittadini con una maggiore produttività e responsabilità. Ma per fare questo occorre aprire alla partecipazione dei lavoratori, avviare un rapporto negoziale tra i rappresentanti sindacali e la dirigenza. Noi vogliamo che tutta la Pubblica Amministrazione abbia obiettivi generali molto chiari e precisi con tempi di attuazione stabiliti e rispettati. Per questo la Cisl chiede alla Ministro Madia, se vuole realmente modernizzare la pubblica amministrazione, di aprire il confronto sia sui decreti attuativi ma soprattutto sul contratto dei dipendenti pubblici, in particolare per una maggiore valorizzazione della contrattazione di secondo livello, perché è lì che si stabiliscono regole e modelli sindacali moderni che permettono al lavoratore di contribuire e partecipare attivamente alla necessaria riforma della Pubblica Amministrazione. Noi come Cisl siamo pronti, disponibili a modificare e d a contribuire ad una profonda innovazione e qualificazione dei servizi della Pubblica Amministrazione”.

 

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