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Preoccupati per il futuro dell’Amap, i sindacati chiedono un incontro al sindaco Orlando, al presidente del consiglio comunale e ai capigruppo. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, in una nota congiunta, denunciano la conduzione deficitaria dell’azienda a causa di un cda che dimostra “inadeguatezza a governare gli importanti processi di innovazione in corso causando di conseguenza il caos gestionale, con gravi ripercussioni sulle attività aziendali”. A far temere per le sorti della società partecipata è l’ulteriore onere dovuto all’acquisizione del servizio integrato nei comuni della provincia di Palermo. “Questa nuova presa in carico ha ulteriormente fatto emergere le problematiche già esistenti, rischiando di offrire un servizio non adeguato ai cittadini e alimentando il malcontento tra i lavoratori, deteriorando anche l’immagine pubblica che l’Amap ha sempre avuto quale azienda di riferimento nella gestione del servizio idrico – scrivono Nino Musso per la Filctem Cgil, Rosalia Arcuri per Femca Cisl e Maurizio Terrani di Uiltec Uil – Per tutti questi motivi bisogna intervenire prima che sia troppo tardi per scongiurare il definitivo sfascio e soprattutto per qualificare e salvaguardare i servizi ad essa delegati”. “Un incontro con il sindaco, l’amministrazione comunale e il consiglio comunale di Palermo – aggiungono Cgil, Cisl e Uil – risulta indispensabile e non più rinviabile per affrontare le problematiche dell’Amap”. I sindacati annunciano iniziative di lotta per tutelare i lavoratori della compagine Amap e per assicurare un servizio adeguato ai cittadini.