Legge di stabilità, Cgil Cisl e Uil “forti riserve, mancano le risposte ai nodi cruciali”

[print_link]

 

“Forti riserve” sono state espresse da Cgil,Cisl e Uil siciliane sulla Legge di stabilita’ e sul bilancio della regione nel corso di un incontro con l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, e il vicepresidente della Regione, Mariella Lo Bello. Secondo i segretari generali dei tre sindacati, Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone “mancano le risposte alle questioni piu’ spinose, dal finanziamento degli ammortizzatori sociali a quello dei liberi consorzi, dalla riforma dei forestali a quella delle partecipate, per citarne alcune”. “In generale – spiegano Pagliaro, Milazzo e Barone – manca una programmazione dello sviluppo che dia il senso di una visione complessiva e generale orientata a dare slancio all’economia e a favorire l’occupazione, visto che la spesa d’investimenti complessiva della Regione Siciliana (residui più competenza) si attesta solo al 14%”. “Tutto questo mentre resta forte la preoccupazione sulla partita degli accordi finanziari fra Stato e Regione, tutt’oggi ancora aperta, che – sottolineano i tre sindacalisti – pesa sulla Legge di Stabilita’ regionale per 500 milioni di euro che potrebbero trasformarsi in veri e propri tagli”. In questo contesto, tra i ritardi rilevati dai sindacati quelli che riguardano “la centrale unica degli acquisti e dei costi standard nei comuni e nelle societa’ partecipate”. Cgil, Cisl e Uil annunciano che in assenza di risposte continueranno e rafforzeranno le iniziative sindacali e vertenziali.

 

News correlate