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“Riteniamo che l’incontro di stamattina sia stato proficuo poiché da un lato abbiamo ricevuto l’impegno del Prefetto a intervenire, dall’altro lato poiché ci ha permesso un confronto contemporaneamente con Inps e Ufficio provinciale del lavoro. Adesso aspettiamo che la Regione, dopo le proteste in tutta la Sicilia, possa procedere i tempi brevi alla stipula dell’accordo quadro per lo scorso anno. Non si posso ancora lasciare lavoratori e rispettive famiglie ancora col fiato sospeso”. Ad affermarlo sono stati i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Trapani Filippo Cutrona, Daniela De Luca ed Eugenio Tumbarello dopo l’incontro con il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco che si è impegnato a rappresentare le istanze degli oltre 800 lavoratori trapanesi attualmente in attesa degli ammortizzatori sociali per l’anno 2015 presso il Governo regionale e quello nazionale, al culmine del sit in che si è tenuto davanti la Prefettura. Un passo avanti, dunque, è stato compiuto stamattina in una vicenda che crea disagio a moltissime famiglie in provincia, cosi come nel resto della Sicilia. Il rappresentante della prefettura ha incontro tra i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Trapani, insieme al direttore provinciale dell’Inps e al responsabile della Direzione provinciale del Lavoro. Il direttore dell’Inps verificherà le 63 pratiche già presentate. A Trapani nel 2014 i lavoratori in mobilità in deroga sono stati 642, circa 860 nel 2015. Per la Cig in deroga per il 2015 sono state accolte finora solo 23 domande per 170 lavoratori, nel 2014 sono stati 478 lavoratori ad aver chiesto l’ammortizzatore. “Le somme stanziate per gli ammortizzatori sociali sia per il 2015 sia per il 2016 sono insufficienti rispetto alle reali esigenze del territorio – concludono Cutrona, De Luca e Tumbarello -. Facciamo appello pertanto al Governo affinché le cifre vengano riviste ed adeguate”.