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“Abbiamo discusso di un’ipotesi di intesa che salverebbe tutti i 199 posti di lavoro degli ex dipendenti Aps con il passaggio ad Amap, la parola passa ora per il via libera finale all’amministrazione comunale che rivedremo venerdì alle 11, ci auguriamo che la vertenza si possa concludere positivamente, perché cosi si porrebbe fine al calvario vissuto negli ultimi dieci anni da questi lavoratori”. Ad affermarlo al termine dell’incontro fra Amap, sindacati e comune di Palermo sulla vertenza dei lavoratori ex Acque potabili siciliane, sono Giovanni Musso segretario Femca Cisl Palermo Trapani e Rosalia Arcuri segretario aziendale Femca in Amap. L’obiettivo, ribadisce la Cisl, deve essere il rilancio del servizio idrico nel territorio palermitano e la salvaguardia dei posti. “Prima di tutto il nostro impegno è rivolto ad assicurare a questi lavoratori un futuro più sereno, dopo anni di attesa –commenta Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani – . Si sostenga il progetto di gestore unico per i comuni della provincia, è importante che i servizi essenziali vengano gestiti al meglio con una visione d’insieme sfruttando le prerogative della riforma sugli enti di area vasta finalmente giunta a compimento. Si realizzi un unico percorso che possa ridare slancio all’Amap e al suo piano industriale a vantaggio dei lavoratori Amap, ex Aps e dei cittadini”.