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“Oggi è stato compiuto un primo passo per definire le caratteristiche dei lavori gravosi e delle altre condizioni per ottenere l’Ape agevolata e per permettere ai lavoratori precoci di accedere al pensionamento con 41 anni di contributi”. Lo ha dichiarato il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, a margine dell’incontro con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, sull’individuazione dei lavori gravosi e delle altre situazioni di disagio che daranno diritto alle agevolazioni previste dall’intesa fra il Governo e il sindacato sulla previdenza.
Ora ci aspettiamo che il Governo porti avanti con determinazione, nell’iter di approvazione della legge di stabilità, gli obiettivi che sono stati individuati dalle Confederazioni sindacali nell’intesa, finanziandoli adeguatamente. Mantenere ampia la platea dei lavori gravosi è una priorità per la Cisl per rispondere al maggior numero di lavoratori, lavoratrici e disoccupati, contribuendo ad alleviare alcune situazioni di disagio sociale. Il confronto non termina qui ma continua sulle altre questioni definite nell’intesa per migliorare, anche in prospettiva, l’equità del sistema previdenziale e la sua capacità di rispondere alle nuove emergenze demografiche e sociali”, ha concluso Maurizio Petriccioli