Porto, revocato lo sciopero del 28. Sindacati “commissione lavorerà su modifiche convenzioni”

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Sarà una commissione tecnica composta dai sindacati, i dipendenti dell’area Tecnica , dal Presidente e dal Segretario generale dell’Autorità Portuale di Palermo e Termini Imerese e il Provveditorato regionale opere pubbliche, ad apportare le modifiche alle due convenzioni stipulate fra l’Autorità Portuale e lo stesso Provveditorato e che di fatto hanno assegnato a quest’ultimo il compito di unica stazione appaltante per tutte le opere da realizzare nei due scali. A deciderlo stamani è stato il Comitato portuale di Palermo, l’organo composto oltre che dai rappresentanti dei lavoratori anche da Autorità portuali armatori, e istituzioni coinvolte nella gestione del porto, che ha il compito di programmare le politiche di sviluppo dei porti di Palermo e Termini Imerese. Da qui la decisione dei sindacati di sospendere in attesa degli sviluppi della vicenda, lo sciopero che era stato indetto per il prossimo 28 ottobre, proprio per protestare contro le convenzioni con cui sono stati demandati al Provveditorato, per un triennio, i compiti di stazione appaltante per tutte le opere di grande infrastrutturazione superiori ai due milioni di euro, (comprese quelle già avviate), precedentemente assegnate ai lavoratori dell’Autorità portuale. “Compito – spiegano dalla Filt Cgil, Fit Cisl Reti, Uiltrasporti – da sempre svolto con competenza dai dipendenti dell’Autorità che si sono visti così sottrarre senza alcun motivo uno dei ruoli fondamentali dell’area tecnica dell’ente portuale, peraltro ricoperto già con la garanzia, sul fronte della legalità e trasparenza assicurate dal coordinamento del Comitato portuale. La revoca potrebbe portare a lunghi contenziosi che vedrebbero l’Autorità portuale soccombere”. Il compito della commissione tecnica dunque – concludono i sindacati – sarà quello di esaminare e proporre le possibili modifiche alle convenzioni per trovare il giusto equilibrio fra i ruoli degli enti coinvolti, sperando si possaritrovare serenità sia per i lavoratori dell’Autorità portuale di Palermo e Termini Imerese, sia per il rilancio del futuro degli scali dove sono attese opere di grande rilievo”.