[print_link]
Contro il blocco delle pensioni da sempre contrastato dai sindacati, giunge un’altra decisione di un giudice che ne solleva l’incostituzionalità. Dopo il tribunale di Palermo, che a gennaio si era espresso a favore del ricorso sullo stop alle indicizzazioni delle pensioni, ora anche il Tribunale di Marsala su ricorso presentato da un pensionato assistito dalla Federazione Pensionati della Cisl, ha affermato il principio di incostituzionalità del provvedimento adottato dal governo nazionale (decreto legge 65 del 2015), dopo la prima sentenza della Corte costituzionale sulla riforma delle pensioni del 2011. “Secondo il giudice, e come sempre sostenuto dai sindacati – spiega Mimmo Di Matteo segretario Fnp Cisl Palermo Trapani – , il decreto del governo che doveva riparare i danni introducendo il rimborso dovuto dai pensionati dopo l’iniquo blocco dell’adeguamento delle pensioni e dunque della perequazione, non ha svolto il suo compito”. Con questa seconda sentenza si rinvia cosi nuovamente alla Consulta per ribadire l’incostituzionalità del decreto del governo sul blocco delle pensioni dall’importo lordo che va da tre volte i minimi (circa 1500 lordi) ad un massimo di sei. La Fnp Cisl ha finora assistito un centinaio di pensionati. Di Matteo aggiunge “questa decisione del Tribunale di Marsala non fa altro che confermare i nostri dubbi su quel provvedimento adottato dal governo Renzi, che non ha applicato in toto la sentenza di incostituzionalità della Consulta, ma ha riconosciuto solo una parte del rimborso per i pensionati. Auspichiamo che il governo a questo punto riconosca il diritto dei pensionati senza la necessità di ulteriori ricorsi che confermano la validità delle richieste ”. Per ulteriori informazione pensionati è possibile rivolgersi agli uffici del sindacato (telefono 091343375).