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Cgil, Cisl e Uil Palermo, assieme alle associazioni dei migranti e all’associazione ambulanti, hanno scritto una lettera al Prefetto di Palermo per affrontare i problemi relativi al rilascio dei permessi di soggiorno per lavoro autonomo per i lavoratori immigrati che svolgono l’attività di venditori ambulanti in città. I sindacati in passato avevano già chiesto l’apertura di un tavolo con il prefetto, e con il questore e il sindaco, per affrontare le diverse difficoltà riscontrate dai cittadini al momento della scadenza dei permessi, in sede di rinnovo delle carte di soggiorno. “Confidiamo nell’apertura di un confronto che possa portare con buon senso alla risoluzione di un problema che può avere gravi ricadute sociali. Chiediamo che questi lavoratori vengano messi nelle condizioni di ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. I problemi emersi in occasione delle richieste di rinnovo rischiano infatti – dichiarano Calogero Guzzetta e Bijou Nzirirane per Cgil Palermo e Cgil immigrati, Salvo Morabito e Filippo Ristagno, per Cisl Palermo e Anolf Cisl Palermo, Gianni Borrelli e Karen Basile, per Uil Palermo e Uil immigrati e Md Rofik per l’associazione ambulanti – di far aumentare esponenzialmente il numero di cittadini, che non ottenendo il permesso di soggiorno, si ritrovano di fatto a ingrossare le fila degli irregolari. E’ interesse di tutti i venditori ambulanti siano invece lavoratori regolari”. “Auspichiamo – aggiungono Cgil Palermo e Cgil immigrati, Cisl Palermo e Anolf Cisl Palermo, Uil Palermo e Uil immigrati assieme all’associazione ambulanti – che anche il Comune, coprotagonista il 20 marzo del 2015 della stesura della Carta di Palermo, che ha come obiettivo l’avvio del processo culturale e politico per l’abolizione del permesso di soggiorno, nel segno della vocazione multiculturale della nostra città, possa fare la sua parte per risolvere con ragionevolezza una questione che rischia di determinare effetti di ordine pubblico. La maggiore parte degli ambulanti stranieri è costituita dai cittadini bengalesi, la comunità più numerosa e da anni ormai integrata a Palermo. E’ un problema che sta a cuore a tantissima gente: siamo disponibili alla massima collaborazione per giungere a una proficua soluzione”.