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“Ha ragione il Cardinale Angelo Bagnasco: il lavoro è il tema più importante di cui tutto il paese si deve fare carico. Ma purtroppo se ne discute troppo poco e soprattutto si programma troppo poco per creare le condizioni per avere più posti di lavoro nel nostro paese”. Lo ha detto oggi a Vasto la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan a margine del Congresso regionale della Cisl Abruzzo e Molise. “Il paese deve riprendersi e deve investire su ciò che determina il futuro e cioè su ricerca, formazione, innovazione, infrastrutture che, ad oggi, sono così carenti e decadenti nel nostro paese”. La leader Cisl si e’ detta molto contenta che Confindustria abbia proposto ai sindacati la ripresa del confronto sulla riforma della contrattazione. ” La Cisl e’ pronta da un anno e mezzo. Ma un anno fa anche con Cgil e Uil abbiamo definito una piattaforma unitaria su questo tema ed abbiamo già sottoscritto importanti accordi con altre associazioni imprenditoriali. Dobbiamo gestire i processi di cambiamento del mondo del lavoro con la contrattazione , con nuove relazioni industriali ed un modello piu’ partecipativo. Spero che questa sia la volta buona con Confidunstria, le prossime settimane saranno decisive, in modo da evitare che altri mettano le mani in maniera inopportuna e spesso anche con incompetenza sulle materie del lavoro”. La leader della Cisl ha parlato a Vasto anche delle aree colpite dal terremoto nei mesi scorsi, ricordando come l’Abruzzo sia stata una regione fortemente colpita da questi eventi così disastrosi. ” La Cisl rinnova oggi un appello forte a tutte le istituzioni nazionali e regionali per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma, in quanto ricostruire significa permettere a singoli e famiglie di continuare a stare e produrre nei luoghi dove si è nati e vissuti. Ma altrettanto importante – ha detto Furlan – è mettere in sicurezza tutta quella parte del centro Italia e non solo quella, perché non debba più ripetersi ancora una volta quanto accaduto con il terremoto che ha provocato morti, feriti, distruzione”.
La Segretaria Generale della Cisl ha anche commentato l’avvio dell’Ape social. ” E’ una notizia positiva per tanti lavoratori e lavoratrici che potranno andare in pensione prima senza pagare niente, grazie all’accordo tra Cgil, Cisl, Uil ed il Governo dei mesi scorsi nel quale abbiamo corretto e riequilibrato alcune gravi disfunzioni della legge Fornero. Era ora. Non tutti i lavori sono uguali, ma alcuni di essi sono particolarmente delicati e gravosi. L’Ape social viene incontro a questa esigenza di giustizia sociale”.
Infine sulla vicenda della reintroduzione dell’Imu sollecitata qualche giorno dalla Commissione Europea, la Furlan è stata chiara. “Credo che il problema da affrontare non sia questo: infatti c’è già adesso una imposta piu’ alta da pagare quando si tratta di case di particolare pregio, rilievo ed importanza. Il tema da affrontare nel nostro paese è un altro: la riforma dell’Irpef, abbassare le tasse per rendere piu’ pesanti le buste paga dei lavoratori e dei pensionati e far lavorare il 70% delle imprese italiane che producono per i consumi interni. Il Governo deve convocare CGIL-CISL-UIL ed avviare un confronto serrato su come riformare il fisco in maniera più equa e giusta per i lavoratori e pensionati”