Stabilizzazione Asu, Cisl Fp incontra l’assessore Mangano. “Serve subito un tavolo permanente con i sindacati”

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“Sulla vertenza Asu apprezziamo l’approccio alla questione da parte dell’assessore Mangano, ma adesso serve subito l’insediamento di un tavolo permanente tra assessore e sindacati”. Lo dichiarano il segretario generale aggiunto della Cisl Fp Sicilia, Paolo Montera e il segretario generale della Cisl Fp di Messina, Calogero Emanuele in seguito all’incontro svolto ieri presso l’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, tra l’assessore Carmencita Mangano e le Organizzazioni sindacali. L’incontro aveva l’obiettivo di avviare il confronto sull’applicazione dell’articolo 11 della legge regionale numero 8 del 2017 relativo alla prosecuzione di utilizzazione ed ai percorsi di stabilizzazione dei lavoratori impegnati in Attività Socialmente Utili (ASU).“E’ ancora presto – dicono Montera ed Emanuele – per lasciarsi andare a previsioni ottimistiche, ma riteniamo certamente apprezzabile l’approccio con cui il neo assessore ha affrontato l’annosa vertenza. Permangono, però, – proseguono – ancora forti dubbi sul futuro dei lavoratori ASU e sulle modalità di applicazione di tutto il quadro normativo di riferimento (compreso il già citato articolo 11) e in tal senso riteniamo valida l’ipotesi annunziata di insediare un tavolo permanente Assessore-Sindacati, propedeutico all’emanazione delle direttive attuative”. Per la Cisl Fp sono ancora tante le questioni irrisolte, a cominciare “dalla definizione del riconoscimento dei diritti di questi lavoratori sul posto di lavoro e della loro effettiva utilizzazione in servizi che gli enti erogano in favore della collettività”. Ma soprattutto, proseguono Montera ed Emanuele “è necessario individuare i percorsi possibili per pervenire alla definitiva stabilizzazione di tutta la platea, un risultato che passa anche dall’armonizzazione tra le norme regionali e quelle nazionali”. Per la Cisl Fp Sicilia, infine, “va ricercata anche e con il massimo impegno una possibile unificazione e parità di trattamento di tutto il bacino ASU, Soci di Cooperative comprese”.

 

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