Statua Falcone, Furlan “atto grave inqualificabile”. Cisl Scuola “gesto vile e oltraggioso” . Milazzo “grave segno di degrado”

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“E’ un atto grave ed inqualificabile distruggere la statua di Falcone. Non bisogna abbassare la guardia contro la mafia e la delinquenza”. Lo scrive su twitter la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, che definisce “indegno” il danneggiamento della statua di Giovanni Falcone a Palermo. Sull’episodio sono intervenute anche le segretarie nazionale Cisl Scuola e regionale Cisl Scuola Sicilia. “Un gesto oltraggioso e vile quello di chi ha distrutto a Palermo un busto di Giovanni Falcone usandolo poi per atti di vandalismo contro una scuola. Sono stati colpiti sia l’immagine di un eroe della lotta alla mafia sia un’istituzione, la scuola, che è la risorsa fondamentale su cui far leva per promuovere la cultura della legalità” commentano Maddalena Gissi Segretaria Generale Cisl Scuola e Francesca Bellia, segretaria regionale Cisl Scuola. “E’ anche probabile che i responsabili di questa bravata, nella loro abissale stupidità, non si rendano conto. Il fatto rimane comunque di assoluta gravità e merita la più ferma condanna, insieme al rinnovato impegno a non abbassare la guardia nei confronti di comportamenti incivili, che meritano solo di essere isolati e perseguiti con la giusta severità”. “E’ un grave segno di incultura, violenza e degrado” ha commentato su Twitter il segretario generale Cisl Sicilia Mimmo MIlazzo.

 

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