Lavoro, Cisl “formazione e politiche attive devono diventare lo strumento principale per migliorare il mercato”

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“Può sembrare impressionante, in questo momento in cui si fatica ad uscire da una lunghissima crisi economica ed occupazionale, che 1 ricerca di personale su 5 resti disattesa”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, commentando l’ analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Anpal, sulle previsioni di assunzione delle imprese private dell’industria e dei servizi per il periodo tra luglio e settembre 2017. “Ma i dati dell’indagine Excelsior confermano ciò che sosteniamo da tempo: per l’occupazione sono fondamentali formazione qualificata, alternanza scuola lavoro, apprendistato duale, nonché politiche attive che favoriscano l’incontro tra aziende e lavoratori. Infatti una parte significativa della disoccupazione è dovuta alla mancanza sul mercato delle qualifiche richieste dalle imprese oppure alle carenze informative che non consentono all’azienda di incontrare il lavoratore adatto e viceversa. Ciò è vero soprattutto in questa fase di profonde trasformazioni del lavoro, ma va notato che, secondo l’indagine, le difficoltà di reperimento riguardano anche figure professionali tradizionali”. “Questi temi- ha concluso Petteni- sono al centro del confronto sia con Confindustria che con il Governo ed auspichiamo che sia la volta buona per avviare a soluzione questioni su cui il nostro mercato del lavoro è molto indietro”.

 

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