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“Il riconoscimento della cittadinanza ai giovani figli di immigrati nati e cresciuti in Italia e’ un fatto di civiltà per il nostro Paese. Che senso ha un altro rinvio? Speriamo che ci sia un sussulto di responsabilitaà di tutte le forze politiche, approvando la legge sullo ius soli temperato e ius cultura e prima della fine della legislatura”. Lo ha dichiarato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nella giornata del Cittadinanza Day. “Sono quasi ottocento mila i ragazzi che non hanno la cittadinanza italiana ma che frequentano le nostre scuole dall’infanzia fino alle superiori. E’ semplicemente assurdo disattendere l’appello accorato di questi giovani che non sono stranieri, ma sono nati e cresciuti in Italia insieme ai nostri figli. Ecco perche’ ci uniamo all’appello delle loro famiglie e degli insegnanti che oggi stanno manifestando insieme a tante associazioni ed ai sindacati a Roma. Noi siamo a sostegno di chi vuole andare avanti in Parlamento sullo Ius Soli. Continueremo a promuovere tutte le iniziative per sollecitare il varo della nuova legge sulla cittadinanza bloccata da oltre due anni al Senato. Approvare la legge, infatti, sarebbe un segnale di speranza e di rispetto per questi giovani che sono legati al nostro paese in maniera ormai indissolubile. Dare risposte concrete ai processi di integrazione in una società multiculturale è una conquista fondamentale ed imprescindibile per creare una vera coesione sociale nel nostro paese. La politica e quanti si fanno portavoce dei valori della democrazia e dell’ unità devono sapere ascoltare i bisogni di una società che cambia e si evolve e che per stare al passo con i tempi necessita di creare condizioni di pari opportunità, di integrazione e di non discriminazione”.