Birgi, lavoratori del punto ristoro My Chef, siglato accordo che tutela i lavoratori nel periodo di chiusura dello scalo

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Nel periodo tra novembre e marzo prossimo si prevede un drastico calo di voli ( circa 27 a settimana), circostanza che si ripercuoterà negativamente sui due punti di ristoro dell’aeroporto Birgi di Trapani, dove sono impiegate complessivamente 19 persone. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro sulla vertenza dei punti ristoro My Chef che si trovano all’interno dell’aeroporto di Birgi, fra i sindacati e l’Azienda. Tra qualche settimana, inoltre l’aeroporto verrà chiuso per lavori straordinari sulla pista che dureranno circa un mese. Da qui l’accordo siglato oggi tra azienda e sindacati sulla salvaguardia di tutti i posti di lavoro, che prevede l’utilizzo dei Fondi di integrazione salariale per il periodo che va dal 1 novembre al 31 marzo 2018. Rimarrà attivo il punto ristoro situato agli arrivi dove i lavoratori, a rotazione, presteranno il loro servizio. “L’aeroporto di Birgi dovrebbe essere un centro di attenzione primaria sul quale concentrare risorse ed investimenti per lo sviluppo del turismo nelle aree limitrofe ed in tutta la Sicilia” ad affermalo è Mimma Calabrò segretario generale regionale Fisascat Cisl. “Confidiamo in una rapida risoluzione delle questioni che hanno messo a rischio il ruolo dell’aeroporto di Birgi – continua Calabrò – una volta al centro degli interessi della compagnia aerea Ryanair , con l’ulteriore auspicio che possa diventare un hub appetibile per altre compagnie aeree”.

 

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