Rifiuti, vertenza ex Coinres, Fit Cisl “ancora una volta non rispettata la legge, intervenga la magistratura”

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“Dopo anni di attese finalmente sembrava vicino il ritorno a lavoro al comune di Villabate di 10 lavoratori dei 180 ex Coinres, ma ci ritroviamo di nuovo nella condizione di dover sollecitare l’intervento della magistratura e della Prefettura, che in assenza totale della politica regionale, resta unico baluardo e garanzia di tutela dei diritti dei lavoratori”. Ad affermarlo sono Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente e Alessandro Miranda segretario provinciale Fit Cisl . “Lo scorso venerdì – raccontano – il commissario della Srr Palermo Metropolitana aveva inviato una lettera alla ditta che si era aggiudicata l’appalto da 16 milioni di euro per la raccolta rifiuti a Villabate, la Tech Servizi, indicando i lavoratori da contrattualizzare, ma dopo il rifiuto da parte della ditta a riassumere i 10 lavoratori, né il comune di Villabate , né il Rup il Responsabile Unico del Procedimento sono intervenuti per far rispettare un diritto sancito dalla legge 9 del 2010 e da un Accordo quadro regionale”. “C’è di più, le risorse per assumere i lavoratori sono indicate in un capitolato dello stesso appalto, dove è precisato che al fine di assicurare la salvaguardia occupazionale e delle professionalità maturate, il concorrente dovrà tenere conto di quanto sancito dalla legge e dall’accordo sulla riassunzione dei lavoratori del settore”. “Quindi – aggiungono Giordano e Miranda – tanto la ditta, quanto il comune e il Rup, anche prima dell’assegnazione della gara, erano consapevoli che il personale da utilizzare era quello indicato dal commissario straordinario della Srr . Ci spiace notare che un comune guidato da un ex magistrato non imponga a un soggetto privato che svolge un servizio di pubblica utilità e con le risorse pubbliche pagate dai cittadini, di osservare le leggi”. I due segretari concludono “chiediamo dunque non solo l’intervento della magistratura ma anche un apposito tavolo di confronto fra parti sociali, il comune, il Rup, la ditta e il commissario Srr per trovare subito una soluzione”.

 

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