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Gli interventi per i pensionati come le politiche sociali quelle sanitarie e la chiusura dell’accordo sulla Previdenza. Per i giovani come la formazione e l’adeguamento della loro preparazione al mercato del lavoro, politiche fiscali adatte al rilancio delle imprese del territorio, sociali per le famiglie in difficoltà, e poi la piattaforma stilata dai sindacati confederali per chiedere interventi concreti al Governo nazionale nell’ambito dell’approvazione della legge di bilancio e che ha portato i sindacati in piazza lo scorso 14 ottobre in tutte le città italiane. Sono alcuni dei temi che sono stati al centro dell’esecutivo unitario Cgil Cisl Uil che si è tenuto stamani a Palermo presso la sede della Cassa Edile. Fra i temi della piattaforma nazionale dunque: pensioni, occupazione, lavoro, giovani, sanità e rinnovo contratti. Le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato una campagna di assemblee in tutti i luoghi di lavoro fino a metà novembre per informare sulle scelte di politica economica legate alla Legge di Bilancio. Dopo il varo della manovra, i sindacati aspettano risposte alle richieste avanzate al presidente del Consiglio e le iniziative di mobilitazione che si stanno svolgendo in tuta Italia serviranno a fare pressione sul Parlamento. “Cambiare le pensioni, difendere l’occupazione, garantire la sanità, rinnovare i contratti: questo è quello che chiediamo – dichiarano i segretari generali di Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, e di Cgil e Uil Palermo Enzo Campo e Gianni Borrelli, –. Quello di oggi è stato un incontro preparatorio al piano di assemblee che le categorie hanno organizzato con i lavoratori della città di Palermo e che si svolgeranno entro il 15 di novembre”. Ad aprire i lavori è stato il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana. “Dobbiamo partire dalla crisi dei nostri territori, da tutti quelli che sono gli interventi concreti da mettere in campo, uniti, insieme, perché il Sindacato vuole essere protagonista del cambiamento che stiamo vivendo. Partire dalle politiche per i giovani con una formazione adeguata alle esigenze del mercato del lavoro, dalle politiche fiscali per il rilancio dei territori. Non vogliamo più vedere interventi spot delle istituzioni ma una programmazione completa e a tutto campo. Dalle assemblee nei luoghi di lavoro giungeranno le proposte, gli spunti sui quali facendo sintesi noi dovremo lavorare insieme per pressare il Governo e le istituzioni tutte”. Fra le richieste dei sindacati: politiche del lavoro che ridiano speranze ai giovani, fondi per gli ammortizzatori per chi il lavoro rischia di perderlo, la riforma della previdenza che riduca i requisiti contributivi per l’accesso alla pensione e l’adeguamento degli importi percepiti da chi è già pensionato, il welfare per chi è più debole, e soprattutto lo sviluppo del Paese. E ancora, più risorse sia per l’occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità e il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.