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“Presidente @Musumeci_Staff buon lavoro! Sicilia deve venir fuori da ritardi-emergenze. E serve #pattosociale con sindacati-imprese. #Cisl c’è”. È il tweet di congratulazioni che stamani la Cisl Sicilia ha indirizzato al nuovo governatore della Regione, Nello Musumeci. Ritardi ed emergenze, scrive la Cisl ricordando anche l’incontro di un paio di settimane fa tra l’allora candidato Musumeci e i vertici di Cgil Cisl e Uil regionali. Alla base di quell’incontro, il documento in sei punti elaborato dai sindacati guidati da Mimmo Milazzo (Cisl), Michele Pagliaro (Cgil) e Claudio Barone (Uil), consegnato nell’occasione a Musumeci. I confederali puntavano i riflettori sui dati della povertà e della disabilità. Dell’emigrazione ogni anno di 25 mila siciliani. Del gap infrastrutturale e in tema di legalità (“precondizione dello sviluppo e della convivenza civile”). Ed elencavano alcune priorità. Su lavoro e sviluppo, occupazione giovanile, fondi regionali ed extraregionali, reti di collegamento, disuguaglianze. E cultura e pratica della legalità. “Questi temi – dice Milazzo – vorremmo al centro di un patto sociale istituzioni-sindacati-imprese. Pensiamo a un accordo che fissi le grandi linee di un comune disegno di sviluppo sostenibile e creazione di lavoro”. “Gli anni che abbiamo alle spalle – aggiunge il segretario – sono anni in cui il dialogo tra Regione e forze sociali ha rasentato lo zero assoluto. Ci auguriamo che il nuovo presidente e il governo regionale espressi da questa tornata elettorale, aprano a una svolta che può solo contribuire alla crescita e promuovere serenità sociale”. (ug)