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Si è svolta oggi a Roma la giornata di sciopero e mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della vigilanza privata e dei servizi fiduciari indetta dalle segreterie nazionali di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS per rivendicare il diritto al rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2015 e condizioni normative e salariali dignitose per i più di 70mila addetti del comparto. Massiccia l’adesione allo sciopero indetto dai sindacati di categoria, con una media nazionale del 70% con punte del 90% in Sicilia, per un totale di 4000 lavoratori che si sono radunati a Roma. “Registriamo più che positivamente l’enorme partecipazione alla mobilitazione indetta dalle segreterie nazionali dopo più di un anno di trattative inconcludenti e di fronte alle inaccettabili proposte avanzate dalle associazioni imprenditoriali del settore” – dichiara Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl Sicilia.
“Anche la Fisascat siciliana è qui oggi per ribadire il NO AL DUMPING. Senza contratto non c’è sicurezza, il leitmotiv dello sciopero di oggi – continua Mimma Calabrò – Da mesi, infatti, si assiste ad un fenomeno devastante ad opera di fantomatiche associazioni imprenditoriali e di sindacati sprovvisti di rappresentatività che sottoscrivono contratti pirata. Non possiamo accettare, come Fisascat, il ribasso delle condizioni economiche e normative dei diritti e delle tutele in questo comparto dei servizi.”