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“Siamo molto preoccupati, Invitalia e il Ministero del Lavoro hanno confermato la revoca del contratto di sviluppo e la richiesta di restituzione del finanziamento, 20 milioni di euro, che era stato erogato a Blutec. Martedì prossimo l’azienda dovrà versare un assegno come anticipo della somma, e presentare un programma di rateizzazione per il resto e un nuovo piano industriale per proseguire. La situazione è molto delicata, se gli impegni non verranno rispettati, rischia di saltare il progetto di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese”. A commentare così l’esito dell’incontro sul futuro dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese che si è svolto a Roma nella sede del Mise, sono Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani, Giovanni Scavuzzo Battaglia Rsu Fim Cisl e Antonino Cirivello Responsabile Cisl Termini Imerese. “Il 31 maggio è già stato fissato un nuovo incontro, per le verifiche. Invitalia ha dato la disponibilità alla rateizzazione della somma dovuta da Blutec, per poi aprire un contratto per un nuovo piano industriale. Blutec deve mantenere gli impegni e dimostrare la solidità del progetto”. “Dopo tanti anni di attesa – conclude il segretario Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana –, dopo che oltre 700 famiglie hanno sperato per un lungo periodo di tempo di vedere rinascere la fabbrica, non si può pensare di tornare indietro. Intervengano anche le istituzioni per garantire il futuro dell’area industriale e il rilancio di un intero territorio”.