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“In Italia non può e non deve esserci una sottovalutazione dei fenomeni discriminatori o apertamente razzisti”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello, commentando la proposta del Ministro della Famiglia, Fontana, di abrogare la legge Mancino. “Un ministro della Repubblica non può auspicare la cancellazione della legge Mancino se vuole davvero bene ad uno Stato democratico e di diritto. Il fascismo in Italia non è stato mutuato: in Italia il fascismo è nato. Questo non dobbiamo mai dimenticarlo e farebbe bene a ricordarselo anche il Ministro Fontana. Troppi episodi opachi stanno avvenendo in Italia in questi giorni nei confronti degli immigrati, non possiamo fare finta di niente. Se si crea un clima da “canzonetta” rispetto a fatti che riguardano l’incolumità delle persone o tentativi di sminuire quanto sta accadendo nel paese, le cose sono due: o non si capisce il rischio che si corre o si fa finta di non capire. Non sapremmo quale delle due cose sia la più grave. Dobbiamo sentirci tutti sicuri. Non prima gli italiani o prima gli stranieri: per la Cisl prima di tutto le Persone”.