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Un comitato composto dal Siulp il sindacato di Polizia, dalla Cisl, dai rappresentanti delle categorie produttive, dai cittadini per discutere insieme delle principali esigenze sul fronte della sicurezza nei territori da riferire al comitato di ordine e sicurezza pubblica che si riunisce nelle Prefetture. E’ una delle proposte avanzata stamani durante i lavori del direttivo provinciale del Sindacato unitario di Polizia che si è riunito nella sede della Cisl Palermo Trapani in via Villa Heloise alla presenza del segretario provinciale Francesco Quattrocchi, del segretario nazionale Siulp Felice Romano e del segretario generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana. “bisogna innanzitutto recuperare la filiera dei servizi pubblici, con la Cisl portiamo avanti la battaglia per mettere in sinergia tre pezzi fondamentali del treno della legalità, come la sicurezza la giustizia e il sistema carcerario, punti che disuniti rischiano di far deragliare il treno. C’è poi da superare quella convinzione errata dei governi precedenti che si potesse fare a meno degli operatori di polizia. E’ necessario svecchiare l’organico dato che ormai l’età media degli agenti è di 50 anni rispetto ai 28 del passato, e rinforzare gli organici, oggi siamo in 90 mila rispetto ai 117 mila previsti. Vogliamo credere negli impegni assunti dal governo nazionale a misurarci su questi”. Secondo il segretario provinciale Siulp, “i problemi legati agli organici e organizzativi si avvertono ancora di più in una realtà come Palermo, insieme alla Cisl vogliamo fare percorsi comuni che agiscano anche sul fronte culturale, sulla percezione di sicurezza che hanno i cittadini, per far sentire loro il nostro impegno quotidiano come sindacato su questo fronte, la sicurezza di cui hanno bisogno deve essere sempre più professionale e coordinata”. “Si rinnova l’importante collaborazione con il Siulp sul fronte della sicurezza – spiega il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana -, spesso la percezione dei cittadini è del tutto diversa da ciò che raccontano i dati Istat. Bisogna fare molto sul fronte culturale, insieme alle scuole, ai giovani, alle donne, per creare sinergie che siano utili alla città e alla sua vivibilità. Noi siamo pronti a continuare questo percorso insieme al Sindacato di Polizia sostenendo le loro proposte per far sentire la nostra vicinanza ai cittadini soprattutto su un tema così fondamentale, perché senza sicurezza non c’è sviluppo”. Ai lavori ha partecipato anche il Questore di Palermo Renato Cortese. “La vera riforma della Sicurezza è discutere e affrontare i reali bisogni dei cittadini. Solo lo scorso anno a Palermo abbiamo eseguito circa 150 mila interventi con le nostre volanti, spesso per emergenze sociali di diversa natura come ad esempio il degrado di alcune zona della città. La nostra missione è stare al fianco dei cittadini in ogni momento”.