Manovra: Furlan, “Speriamo che Tria voglia una finanziaria per la crescita e lo sviluppo”

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“Il compito del ministro Tria e’ molto complicato, come quello dei suoi predecessori. Ma noi speriamo che Tria voglia una finanziaria per la crescita e lo sviluppo”. E’ quanto la leader della Cisl, Annamaria Furlan ha auspicato oggi a Napoli nel corso del lancio del “Manifesto per il lavoro agroalimentare ed ambientale” voluto dalla Fai Cisl, la categoria guidata oggi da Onofrio Rota. “La manovra di bilancio” ha aggiunto la Furlan “deve guardare innanzitutto allo sviluppo del Paese, a fare crescere il Pil. C’è tanta discussione sui decimali, ma se riusciamo a far crescere il Pil anche questo problema sarà superato”. Secondo la segretaria generale della Cisl “per aumentare il Pil bisogna “investire in infrastrutture, ricerca, innovazione e appoggiare l’innovazione nelle imprese che costituisce il vero modo di creare occupazione stabile . Sarà importante – ha aggiunto – che la manovra guardi innanzitutto a questo: a come far crescere il Paese”. Sul tema del Mezzogiorno, la leader della Cisl
ha sottolineato che “non si risolve il problema del lavoro nel sud con i sussidi. Servono investimenti materiali ed immateriali, spendere bene i fondi strutturali europei e soprattutto un clima di legalita’ e sicurezza nei territori. Mi rifiuto di pensare che i giovani di Napoli e delle altre regioni del Sud preferiscano il reddito di cittadinanza ad un lavoro stabile e sicuro” ha ribadito la Furlan in un confronto con il sottosegretario al Lavoro, Durigon. “E’ un insulto per i tanti giovani laureati costretti ad emigrare come si faceva nei primi del novecento in cerca di occupazione. La prima questione da affrontare e’ come creiamo le condizioni perche’ le imprese siano attratte ad investire nel sud. Bisogna portare qui il lavoro e tutta la classe dirigente del paese dovrebbe misurarsi sul fare e non sul dire, individuando obiettivi con senso di responsabilita”. Furlan ha commentato anche lo sblocco del decreto su Genova.
“Abbiamo aspettato tanto questo decreto e lo dico anche da genovese non solo come segretaria della Cisl. Sarà davvero importante vederne i contenuti, vedere i tempi e le risorse stanziate”. Furlan ha espresso l’auspicio che nel decreto ci sia “da subito la nomina del commissario straordinario per la ricostruzione perché – ha sottolineato – Genova e i genovesi non possono più attendere e nemmeno le imprese. Rischiamo – ha concluso – di avere le aziende genovesi e in particolare quelle del settore portuale in crisi per ritardi non più accettabili”.
“Nel crollo del ponte Morandi ci sono enormi responsabilità di chi lo doveva controllare, monitorare e manutenzionarlo ed anche le responsabilità di Autostrade sono enormi”. Furlan ha evidenziato che “saranno i magistrati a definire responsabilità e conseguenze. Per noi oggi è importante che si parta da subito con la ricostruzione perché si è perso anche troppo tempo e non se ne può perdere altro”.

 

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