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“La decisione della Commissione Ue di respingere il Documento programmatico di bilancio italiano apra uno scenario preoccupante per il nostro paese”. Lo sottolinea la Segreteria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Il Governo Conte esca dall’isolamento e dall’autosufficienza, aprendo ora un dialogo costruttivo con le parti sociali, imprese e sindacati, in modo da poter presentare all’Europa una nuova manovra che punti decisamente sugli interventi per stimolare la crescita, sugli investimenti, sulle nuove infrastrutture, sull’ innovazione, sulla ricerca, sulla formazione che sono gli strumenti per rilanciare la competitività e creare nuovi posti di lavoro stabili. Solo presentandoci uniti come sistema – paese, con una manovra davvero espansiva e non solo assistenzialistica, possiamo ricercare le giuste alleanze internazionali in modo da aprire una nuova fase nel percorso di unità europea che anche noi sosteniamo vada rilanciato su nuove basi e nuovi obiettivi. Una cosa è chiara: non possono essere i lavoratori, i pensionati, le famiglie e tutto il sistema produttivo italiano a pagare il prezzo di questo pericoloso braccio di ferro tra il Governo italiano e la Commissione Europea. Vanno trovate con senso di responsabilità ed equilibrio, come più volte ha sollecitato il presidente Mattarella, soluzioni alternative, come quelle indicate ieri anche dal documento unitario di Cgil, Cisl, Uil, per salvaguardare lo sviluppo economico e la crescita con la stabilità finanziaria”.