Tav: Furlan, “Blocco delle infrastrutture inaccettabile. Significa migliaia di posti di lavoro in meno”

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“La Tav, il blocco delle infrastrutture, dei cantieri e delle trivelle sono tutti fattori della crescita del paese che vengono penalizzati. E’ un fatto inaccettabile, soprattutto perchè questo significa migliaia di posti di lavoro in meno“. Lo ha detto oggi la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a Cesenatico, a margine del Consiglio generale della Cisl Romagna. “Credo che la Tav sia assolutamente importante non solo per l’economia del Piemonte e del nord ovest ma per tutto il paese. Continuare a rallentare, continuare a spostare nel tempo la costruzione di questa opera infrastrutturale significa davvero perdere una possibilità straordinaria di aprirci ai mercati internazionali e rendere più competitive le nostre aziende”. La Furlan ha parlato anche di energia e del blocco delle trivelle. “Da noi il costo dell’energia è di circa il 30% in più rispetto agli altri paesi europei. È evidente che questo dato mette in ginocchio la competitività delle imprese italiane. Il tema energetico è fondamentale, va affrontato attentamente perché dobbiamo far calare il costo dell’ energia”. Infine la Segretaria della Cisl ha ribadito che “serve una vera riforma del fisco che renda più pesanti le buste paga dei lavoratori e le pensioni dei nostri anziani. Abbiamo richiesto al Governo anche un confronto sulla riforma fiscale. Ce n’è assolutamente bisogno: è necessario rendere il fisco amico di lavoratori e pensionati che peraltro sono il 90% degli azionisti tra chi paga le tasse nel nostro paese”.