Salario minimo, Sbarra “Si apre una fase di confronto che deve rafforzare la buona contrattazione”

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“Apprezziamo il valore di alcune nuove proposte oggi presentateci in sede ministeriale in tema di salario minimo.
Non siamo piu di fronte alla definizione di un salario minimo orario alternativo alla retribuzione fissata dai Ccnl, ma al fatto che secondo il Ministero del Lavoro ad ogni lavoratore va garantita l’applicazione di un Ccnl adeguato e che lo stesso dovrà rispettare un valore minimo salariale . E’ quanto dichiara Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl presente all’incontro . Sulla base di questa nuova impostazione che valorizza il ruolo della contrattazione collettiva la Cisl ha ribadito la centralità, in una eventuale legge, della definizione del valore erga omnes della retribuzione fissata dai Ccnl più rappresentativi, al fine di contrastare il fenomeno grave del dumping contrattuale. Valutiamo con interesse anche la volontà espressa dal ministero di istituire una commissione tripartita con il coinvolgimento delle parti sociali che monitori e presidi la costruzione di contratti erga omnes in ogni settore. Restano certamente – continua Sbarra – molti aspetti da chiarire ed approfondire in un prossimo incontro che sarà riconvocato a breve, a partire dalla delicata fissazione di un valore economico minimo da prendere a riferimento dai CCNL , fino al recepimento, per noi indispensabile, dei criteri di misurazione della rappresentatività dei sindacati stabiliti da tempo con Confindustria e con altre controparti che abbiamo chiesto al Ministero di accompagnare per la piena attuazione . Per la Cisl – conclude Sbarra – solo il dialogo sociale con chi fa contrattazione tutti i giorni potrà portare a cambiare i provvedimenti in discussione in modo utile e pragmatico. Ribadiamo in modo ancora più convinto che un buon contratto nazionale è molto più ricco e tutelante di qualsiasi semplice salario minimo.

 

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