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“La violenza che spesso si manifesta nei confronti dei medici nelle corsie degli ospedali o al pronto soccorso è un fenomeno inaccettabile che non ha alcuna giustificazione e che lo Stato deve contrastare con grande coerenza”. Lo ha detto oggi a Roma la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, concludendo il Consiglio Generale della Cisl Medici. “Abbiamo bisogno di giovani medici specializzati nelle corsie, di più infermieri, ma anche di personale negli asili nido e nei centri servizi per gli anziani. Il valore del lavoro pubblico è stato sminuito in questi anni da campagne come quella dei fannulloni che hanno cercato di delegittimare il ruolo dei dipendenti pubblici e dei servizi per i cittadini. C’è stato un approccio negativo che non ha portato a valorizzare il bene sociale di alcune professioni come quella del medico o dell’insegnante. Abbiamo avuto tanti messaggi sbagliati che tendono a rompere anche i legami intergenerazionali e la coesione sociale. Ecco perché la sfida vera per il sindacato e per la Cisl in particolare è rimettere al centro del cambiamento la persona ed i suoi bisogni, farla sentire meno sola, a partite da quelle periferie del lavoro ed in quelle urbane dove c’è tanto bisogno di supplire all’assenza dello Stato, garantendo servizi sociali di qualità per affrontare il futuro con più fiducia, equità e giustizia sociale”.