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“Saremo presenti alla manifestazione unitaria nazionale dei pensionati del 16 novembre a Roma con tutte le altre categorie e le nostre strutture. Sara’ una giornata importante di mobilitazione dove invieremo un segnale chiaro al Governo Conte: basta con le continue mediazioni interne sulle questioni che sono state oggetto di confronto con il sindacato”. Lo ha detto oggi a Roma la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan al Consiglio Generale della Fnp- Cisl. “E’ davvero stucchevole questo continuo rimettere in discussione ogni giorno il contenuto della manovra economica. Noi vogliamo che sia riconfermato, senza ulteriori rinvii, l’impegno che era stato preso con il sindacato per una lotta seria all’evasione fiscale. Questa per noi e’ una delle priorita’. Cosi come aspettiamo l’apertura di un confronto serio per una riforma fiscale che parta dall’esigenza di ridurre le tasse ai lavoratori ed ai pensionati. Questo era il primo elemento di discontinuita’ rispetto al passato che avevamo chiesto al Governo Conte due. Se hanno cambiato idea lo dicano con chiarezza. Sono temi importanti, molto sentiti dalla gente e dalle persone che noi rappresentiamo. Stiamo sollecitando l’apertura di un tavolo di confronto sulla previdenza, senza toccare quota 100. Ma bisogna discutere anche di sviluppo, mezzogiorno, investimenti pubblici, sblocco delle infrastrutture, politica industriale. La manifestazione del 16 novembre sara’ un buon modo per dire al governo: noi non molliamo, a partire proprio dai pensionati italiani che meritano più rispetto e considerazione. Sono anni che attendono invano la rivalutazione delle loro pensioni. Conte li aveva definiti “avari “ citando Moliere. E’ stato un brutto esempio, come pessima e’ stata la proposta, davvero inaccettabile, di Grillo di togliere il diritto di voto agli anziani. Noi al contrario saremo in piazza il 16 novembre per affermare l’esigenza di un patto tra le generazioni, tra anziani e giovani, per riannodare i fili del dialogo sociale. Occorre maggiore giustizia sociale nel nostro paese. Bisogna passare dai condoni ad una guerra vera alla evasione fiscale, non con armi spuntate ma con armi solide. Ma chiederemo in quella piazza anche che si rinnovino tutti i contratti pubblici, si facciano le assunzioni subito nella scuola e nella sanita’ per garantire servizi fondamental per i cittadini. Cosi’ come vogliamo che si affrontino seriamente e con professionalita’ le tante vertenze aperte al Mise che riguardano il destino di migliaia di lavoratori”.