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“La Regione siciliana abbandona alunni e famiglie siciliane tagliando i fondi che servono a garantire il servizio che 2000 operatori assistenti igienico sanitari garantiscono nelle scuole per l’assistenza agli alunni disabili. Assurdo e inverosimile continuare a registrare l’approssimazione e superficialità con la quale in Sicilia si affrontano i servizi indispensabili per il sistema scolastico”. Ad affermarlo è Francesca Bellia segretario generale Cisl Scuola Sicilia. “La Regione prima ha approvato una legge sul diritto allo studio, senza prevedere risorse adeguate per attuarla, adesso decide di tagliare ulteriori fondi finalizzati a mantenere questi servizi agli studenti con disabilità. Tutto ciò è veramente scandaloso! Facciamo appello alla sensibilità delle rappresentanze politiche ed istituzionali regionali, affinché si garantisca un diritto di civiltà agli alunni e alle famiglie che credono e si affidano a una scuola inclusiva”. Bellia aggiunge: “I collaboratori scolastici devono svolgere funzioni che prevedono l’assistenza e servizi di base alle persone, non hanno la professionalità e le competenze specifiche per realizzare un’assistenza che prevede percorsi di formazione e specializzazione, per attività particolarmente delicate. Aggravare o pensare di impegnare su altre mansioni senza competenze specifiche danneggerebbe gli stessi ragazzi fruitori del servizio e gli stessi lavoratori che, attualmente, riescono a fatica a svolgere i servizi nella scuola che gli competono visto la pesante e strutturale carenza di personale in organico nelle scuole. La Regione – conclude il segretario generale Cisl Scuola Sicilia – ci ripensi, modifichi le sue scelte e si preoccupi, piuttosto, ad investire per riorganizzare i servizi secondo standard di qualità accettabili e conformi ai bisogni minimi delle persone interessate, soprattutto per i nostri alunni disabili”.