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“I cittadini di Marsala meno tutelati, e sempre più al di sotto della soglia di povertà, attendevano un intervento delle Autorità pubbliche contro l’aumento del costo del pane, deciso unilateralmente dai panificatori. Più passa il tempo e più si sentono trascurati e perciò sfiduciati, come se le loro attese e indignazioni risultassero vane perché immotivate”. Cosi Antonio Chirco responsabile della Cisl di Marsala interviene sull’aumento del costo del pane nel comune del trapanese. “Eppure, nonostante qualche dissenso fra gli stessi panificatori e nonostante l’irrisorio costo della materia prima, le autorità locali e provinciali avrebbero dovuto indurre a un rinvio della decisione e una conseguente trattativa con l’associazione di categoria. Possibile che fra prezzo iniziale e costo finale di questo bene di prima necessità esista una tale sproporzione? Si può accettare il rincaro di un euro per i panini?”. Chirco conclude “ci chiediamo, che fine hanno fatto ispettori e tecnici del settore, abilitati alla vigilanza, agli accertamenti e alla verifica della fondatezza e congruità di rincari così netti”.