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Positiva la soluzione adottata con il nuovo decreto-legge che consente ai datori di lavoro che abbiano fruito del trattamento di cassa integrazione covid per l’intero periodo previsto di quattordici settimane di fruire delle ulteriori quattro settimane in continuità, senza dover attendere il 1° settembre”. Lo dichiara in una nota Luigi Sbarra, Segretario Generale Aggiunto Cisl. “In tal modo si rimedia, appena in tempo, a quello che, nella fase di approvazione del DL rilancio, la Cisl aveva additato come un errore clamoroso: infatti la frammentazione delle 9 settimane stava per mettere in estrema difficoltà le aziende maggiormente colpite dalla crisi, che già dalla fine di febbraio erano state costrette a sospendere l’attività e stavano esaurendo in questi giorni le 14 settimane disponibili. Intervento necessario, dunque, ma tuttavia non sufficiente: occorre da un lato accelerare la liquidazione dei trattamenti di cassa integrazione ai lavoratori che aspettano da più di tre mesi, dall’altro, assicurare la proroga e le risorse per finanziarla, sino alla fine dell’anno”.