“Non è concepibile pensare di far disperdere 570 posti di lavoro a Palermo in un momento in cui la crisi sta soffocando il nostro territorio. Si affronti la vertenza Almaviva in un tavolo ministeriale, perché in gioco c’è il futuro di tante famiglie. Non si era mai verificato che una gara di questo tipo venisse gestita con queste modalità e che apprendessimo dell’esito sulla stampa. Ciò che preoccupa è che nelle note ufficiali ITA continuiamo a non riscontrare garanzie per il futuro dei lavoratori di Palermo”. Ad affermarlo sono Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani ed Eliana Puma Rsu Almaviva e coordinatrice call center Fistel Cisl Sicilia, dopo aver appreso che la gestione del servizio clienti di ITA, finora gestita da Almaviva Contact è stata assegnata a Covisian. “ITA inizia nel peggiore dei modi così la sua esistenza. Siamo a fianco di tutti i lavoratori che vivono da troppo tempo l’incertezza sul loro futuro che rende impossibile qualunque progetto di vita a lungo termine. Ciò che preoccupa è che nelle note ufficiali ITA continuiamo a non riscontrare garanzie per il futuro dei lavoratori di Palermo”. Nel pomeriggio di ieri le segreterie nazionali dei sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil, hanno nuovamente sollecitato un tavolo ministeriale. “Un tavolo che deve dare risposte concrete ai lavoratori garantendo loro una continuità occupazionale. ITA è una azienda pubblica e come tale non può sfuggire all’applicazione delle clausole sociali previste per legge e dal contratto nazionale delle telecomunicazioni. Non si perda altro tempo, i lavoratori di Palermo gestiscono il servizio clienti Alitalia da quando è nato, da ben 20 anni. E oggi, seppure senza alcuna certezza per il loro futuro, continuano a gestire i clienti della vecchia compagnia con professionalità e cortesia. Questa città non può permettersi un’ulteriore emorragia occupazionale”.