La politica a tutti i livelli deve comprendere che il momento è altamente delicato, servono dunque progetti concreti, azioni concrete partendo dai fondi in arrivo, perché adesso è il momento di rialzare la china e costruire il percorso del futuro che sia lontano dalle ombre della crisi che stiamo vivendo”. Così il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana ha aperto i lavori del comitato esecutivo del sindacato che si riunisce per la prima volta dopo la stagione congressuale appena conclusa. Tanti i temi al centro, a partire dalla crisi economica dei comuni. “Non c’è dubbio – ha affermato La Piana – che queste realtà vivono con la spada di Damocle sulla testa dei cittadini a rischio di pagare tasse alte e ottenerne in cambio servizi carenti. In buona parte è già cosi, per questo riteniamo che bisogna partire dallo snellimento della burocrazia, dalla eliminazione degli sprechi, da un dialogo con il governo nazionale più incisivo in tema di risorse per le autonomie locali e dalla necessità di colmare le piante organiche con tutte le figure professionali mancanti, soprattutto quelle tecniche. Solo così si può aprire una nuova stagione, quella dei progetti esecutivi delle opere pubbliche, dei cantieri che fanno muovere l’economia, del miglioramento dei servizi offerti ai cittadini in termini di trasporto e infrastrutture ma anche ai turisti incrementando cosi un settore cruciale per Palermo e Trapani”. “Oggi più che mai, anche a causa dell’aumento dei prezzi, è necessario sostenere le famiglie – ha aggiunto il segretario generale Cisl Palermo Trapani – con politiche sociali adeguate e avviare i controlli per escludere il rischio che questi aumenti siano frutto di speculazioni avviando i controlli adeguati”. A preoccupare il sindacato di via Villa Heloise, “c’è anche la condizione di ormai quasi povertà assoluta vissuta in tanti quartieri periferici delle nostre città, bisognare ripensare proprio alle periferie come centro nevralgico della vita della comunità, avviando progetti di recupero edilizio, attività sociali che indirizzino gli adolescenti e i giovani verso un percorso virtuoso di realizzazione personale e professionale e portando avanti una revisione complessiva del sistema formativo adeguandolo alle reali necessità del mercato del lavoro. Rimettere dunque al centro dell’azione della politica le Periferie e i Giovani vuol dire rimettere al centro la rinascita dei territori e su questo le istituzioni troveranno sempre il nostro sindacato pronto al dialogo costruttivo”. A concludere i lavori è stato il segretario generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio “bisogna ridisegnare l’assetto economico-sociale della nostra regione, serve un impegno forte da parte di tutti perché non si possono più rinviare le soluzioni alle tante emergenze che stiamo vivendo. Dal potenziamento delle politiche sociali e quindi il welfare, a quelle sanitarie, al rilancio dell’industria e delle politiche attive del lavoro, ai temi legati alla povertà educativa, alla riforma della Pubblica amministrazione, il tema delle energie rinnovabili e le politiche ambientali, all’uso dei fondi del Pnrr per rilanciare infrastrutture e cantieri edili e tutti i settori strategici per la ripartenza della nostra Isola, sono punti nevralgici da programmare con certezza e in tempi brevi. Le condizioni economiche di tante famiglie sono allarmanti anche alla luce degli aumenti dei prezzi che sono davvero insostenibili, bisogna agire adesso”.