I sindacati territoriali della scuola continuano a ricevere lamentele e segnalazioni di disagio legate al sistema telematico delle convocazioni per le supplenze da Gae e Gps, considerato “iniquo e insostenibile”. Segnalazioni che arrivano dai docenti palermitani, precari storici, che non ricevono l’incarico di supplenza per aver compilato la domanda “al buio”, senza conoscere le disponibilità delle sedi in pieno agosto. E senza avere la possibilità di ripetere la scelta al secondo turno. In una nota unitaria, Flc Cgil Palermo, Cisl Scuola Palermo Trapani, Uil Scuola Palermo, Snal Confsal e Gilda-Gfu, ribadiscono la loro contrarietà al sistema delle convocazioni telematiche. Ai numerosi disagi, già evidenziati al primo turno, si sono aggiunti quelli del secondo turno delle convocazioni. “Alcune sedi, non disponibili al primo turno, e magari espresse dai docenti, si trovano disponibili adesso ma molti docenti sono già stati considerati rinunciatari per non aver espresso, per esempio, gli spezzoni in prima battuta. E quindi non vengono più considerati possibili destinatari di incarichi di supplenza”, spiegano i segretari generali di Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, Cisl Scuola Palermo Trapani Vito Cassata, Uil Scuola Palermo Claudio Parasporo, Snal Confsal Giovanni Di Pisa, Gilda-Fgu Gaspare Papa. “È un sistema iniquo e non funzionale – dichiarano i segretari dei sindacati della Scuola – che calpesta la dignità dei precari della scuola, che ormai non riescono nemmeno a comprendere gli esiti delle pubblicazioni e non accettano l’annullamento di fatto delle fasce delle graduatorie a causa dell’assegnazione unica dei posti che vengono assegnati ai riservisti al di là, appunto, della fascia di appartenenza e anche del titolo nel caso dei posti di sostegno”.“Se questo sistema genera tanta disapprovazione – sostengono i sindacati della Scuola all’unanimità – è meglio tornare alle convocazioni in presenza, oppure garantire più tempo per compilare le domande, garantire la conoscenza delle disponibilità prima della scelta, far ripetere la scelta delle sedi ad ogni turno di convocazione, conoscendo, appunto, le disponibilità, rispettare le fasce (Gae, Gps I fascia, II fascia, incrociate) per ogni convocazione e passare alle altre dopo l’esaurimento della precedente e quindi chiarire prima la consistenza del contingente delle riserve per fascia di competenza”. “Solo così – concludono i segretari generali di Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, Cisl Scuola Palermo Trapani Vito Cassata, Uil Scuola Palermo Claudio Parasporo, Snal Confsal Giovanni Di Pisa, Gilda-Fgu Gaspare Papa – si potrà ripristinare un po’ di serenità per tantissimi docenti precari, che da anni insegnano nella scuola dello stato italiano, garantendo la stabilità del sistema”. Flc Cgil Palermo, Cisl Scuola Palermo Trapani, Uil Scuola Palermo, Snal Confsal e Gilda-Gfu rappresenteranno attraverso il livello nazionale tutte le criticità evidenziate nelle sedi competenti: “Attendiamo che il ministero convochi i nostri nazionali per stabilire come intervenire. E se non ascolteranno i lavoratori, convocheremo un’assemblea nazionale dei precari per decidere insieme la strada da intraprendere”.